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Il 118, il pronto soccorso e le riposte del consigliere Tosi

02-07-2010 / Punti di vista

di Valentino Tavolazzi*

Provo a replicare con serenità alle claudicanti (con rispetto!) considerazioni del consigliere del Pd Ruggero Tosi, che se da un lato fornisce utili informazioni ai cittadini in merito alla distinzione dei compiti tra 118 e struttura di Pronto soccorso, dall'altro le farcisce di polemiche inutili. Egli esordisce con "credo sia ora di smetterla di creare falsi allarmi nei nostri concittadini". Evidentemente si riferisce a chi sta conducendo una battaglia politica contro la chiusura del Pronto soccorso in città ed il mantenimento delle prestazioni ospedaliere per gli anziani, cioè a Ppf/M5S e non solo! Ora, se io affermassi che Tosi con il suo intervento distribuisce anestetico alla popolazione (accusa speculare alla sua), sono certo che non sarebbe felice! Perché allora non si attiene ai fatti? Eppure Vaccari docet!
Concordo che è importante il tempo di arrivo dell'ambulanza e dell'eventuale auto medica, oltre alla preparazione del personale medico ed infermieristico. Tuttavia Tosi non mi convince quando banalizza il tempo di trasporto dal luogo della chiamata all'ospedale, perché non sempre si è in grado di stabilizzare il paziente sul posto. La stessa organizzazione del 118 presenta al riguardo palesi contraddizioni. E' vero o no che l'ambulanza con base presso la caserma dei vigili del fuoco, è equipaggiata con due autisti (personale tecnico non paramedico) e non con autista più infermiere, come accade invece nell'auto Cidas stazionante presso l'ospedale? E le attrezzature presenti nell'ambulanza con due autisti sono le medesime presenti in quella Cidas? E' vero o no che l'ambulanza con due autisti viene inviata in soccorso anche di "codici rossi base" e compete ad essi valutare la necessità del medico e richiederne l'intervento? L'auto medica, se disponibile, parte solo in quel momento e, nell'attesa, non è presente sul posto alcun infermiere. In provincia invece le ambulanze sono equipaggiate con coppia di autista più infermiere. Perchè? Come fa Tosi a sostenere, e a convincerci, che tutto si risolve sul posto se, al mutare del luogo di chiamata cambia l'ambulanza e la composizione dell'equipaggio? Questa non è polemica Tosi, sono domande concrete, più volte formulate, ma prive di risposta! Perché l'azienda sanitaria non fornisce i dati che dimostrino l'attuale rispetto dei tempi stabiliti per raggiungere il luogo di soccorso? Tutto va sempre come previsto? Perché i cittadini non sono informati di situazioni di soccorso, eventualmente gestite con difficoltà, che abbiano comportato cambiamenti organizzativi e/o provvedimenti disciplinari da parte della direzione del servizio? Eppure qualche caso, anche di recente, si è verificato!
Vede Tosi, quando lei afferma "Per tutti questi motivi mi pare particolarmente odiosa la speculazione di chi tenta di spaventare i cittadini convincendoli che spostare il Pronto Soccorso di 7 chilometri farà morire molta gente in ambulanza", offende l'intelligenza dei lettori, perché come loro sa bene che si può morire in ambulanza, se la preparazione del personale non è adeguata, oppure se il tempo per raggiungere la struttura di Pronto soccorso e Rianimazione è troppo lungo per le condizioni del paziente. Per questo fanno bene i cittadini di Ponte, Barco, Ravalle, Casaglia, Porotto, Cassana, del centro storico a preoccuparsi dell'allontanamento del Pronto Soccorso. Non si comprende da cosa derivino le certezze di Tosi, se non sono ancora noti strategia, modelli e simulazioni sull'efficacia del sistema di emergenza che si intende adottare. Né sono disponibili comparazioni tra gli standard imposti dal sistema sanitario ed i risultati attesi dalla riorganizzazione. Non sono noti i tempi di percorrenza delle ambulanze da tutti i quartieri del Comune di Ferrara al nuovo ospedale di Cona, nello scenario a viabilità attuale ed in quello a viabilità futura, né quali siano le nuove modalità organizzative del servizio, le procedure, il numero di ambulanze, di auto mediche e la specializzazione degli equipaggi. Come fa il consigliere ad essere sicuro, quando nessuno ha dato risposte? Questa non è religione Tosi, la fede non c'entra!

* - Consigliere comunale Ppf