Comune di Ferrara

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Ferrara e i rifiuti

05-07-2010 / Punti di vista

di Valentino e Valerio Tavolazzi

Sintesi della conferenza stampa convocata da Ppf il 2 luglio 2010. Questa l'informazione data a tutti i gruppi in consiglio, nessuna risposta. Scopo della conferenza aprire il confronto sui temi posti all'attenzione della città da un dossier di 39 pagine con 231 allegati predisposto da Stefano Bulzoni in 42 anni di attività. La relazione racconta più di 50 anni di storia di discariche abusive e non del territorio ferrarese, una raccolta di dati e documenti ufficiali impressionante per accuratezza e precisione. La situazione è sconcertante ed ai limiti dell'incredibile.
ferrara, città di arte, cultura, delle biciclette, della coppia d.o.p. e i.g.p., ma soprattutto dei rifiuti. Sconcertante anche il fatto che un singolo cittadino abbia dovuto impegnarsi per più di 20 anni per ricostruire una storia che riguarda anche noi e la nostra salute.

- Oggetto: aree contaminate da inceneritori e discariche destinate a usi agroalimentari (seminativi e aree di caccia).
diossina rilasciata dall'inceneritore Conchetta.
peci clorurate solvay nelle cave Sef in uso al Comune dal 18.9.1950.
colture alimentari non controllate su ex discarica Ca' Leona (800 mila mq), via Fabbri, via del Melo, via Santa Lucia, totale 100 ettari nel 2009. mancata analisi dei seminativi
discarica con fanghi ed "ordigni bellici", del consorzio di bonifica Terre Vecchie, via Ro 31. Ufficialmente non esiste.
deposito , "mescolamento" e riutilizzo, fanghi canale Naviglio e Raffanello, Consorzio di Bonifica Terre Vecchie Baura. fanghi inquinati mescolati a terreno. Disparità trattamento con fanghi Boicelli
discarica fanghi Po di Primaro via Fabbri. Area coltivata a grano 2009. Ufficialmente non esiste.
discarica macero via Padova-via Panetti, chiesa San Giuseppe Lavoratore (barco). Rifiuti industriali. Non esiste.
discarica macero via Padova, via delle Bonifiche. Rifiuti industriali. Coltivata. Non esiste.
discarica macero Barco. Rifiuti. In urbanizzazione.
discarica cave Fornace via Vallelunga. 50 mila mq. impianti di potabilizzazione costruiti nei pressi rifiuti chimici. Non esiste. Fanghi conca depositati in golena Po.
discarica cave via Santa Lucia. Coltivata. Rifiuti riportati in superficie dall'aratro. Non esiste.
discarica via del Melo - via Carretti. Nota dal 1964. Coltivata. non esiste.
discarica macero via Sammartina. Nota dal 1964. Coltivata.
discarica macero Aguscello. Non cresce erba medica. Non esiste.
discarica cave via Ponte Rigo. Luogo di caccia interdetta, senza recinzione. Selvaggina non esaminata. Non esiste.
discarica cava via Pasetta - via Santa Margherita. Non saturata per presenza magistrato vicinanze. Non divieto di pesca.
discarica cava via Talassi 83. Bidoni tossico-nocivi. Pozzo privato non interdetto all'uso. Caccia non interdetta. Non esiste.
discarica per "inerti" via Canapa. Rilevato amianto. Non compare in elenco. Previsto parco fotovoltaico.
discarica comunale Ca' Leona, via Eridano. 800 mila mq, solo 29 mila ufficiali. Nichel, arsenico in falda. coltivata. 2004 tetracloroetano dai pozzi geotermia. Anche inquinanti chimici. Falda inquinata. Tecnicamente indeguata. Impermeabilità non garantita (lo e' solo su 60 mila mq). Rifiuti ospedalieri 29 mila ton. importazione rifiuti anche dal Veneto (fino a 5 mila ton). Ceneri inceneritori 168 mila ton., fanghi industriali 1800 ton. per 29 mila mq, caratterizzazione non conclusa. Seppelliti anche automezzi dal 1987, cosa contenevano? Previsto campo fotovoltaico Spal.

1990 votato bilancio Amiu con fanghi e ospedalieri vietati, 38 voti a favore (anche Tagliani e Franceschini). Uno dei due è al momento il primo cittadino del Comune di Ferrara. Almeno ora possiamo attenderci da lui tutto il possibile per chiudere definitivamente questa triste vicenda. se avesse bisogno di maggiori informazioni sa dove trovarci.

discarica via Gerani, acquisita dal Comune da società Parco, Lega delle coop. Forte inquinamento da Cvm.
discarica comunale via Contardo d'Este società Cogef. Rifiuti urbani e industriali. Comune nega responsabilità. Espansione est. Asilo del salice.
discarica Cvm macero via Montefiorino - via della Pace. Sotto abitato Pontelagoscuro.
discarica vasca zuccherificio via del Lavoro a ridosso dell'argine Boicelli. Contaminazione da Cvm. Non censita nei siti iquinati. Espansione nord ovest.
discarica area inceneritore via Conchetta. Resti inceneritore Amsefc. Non esiste.
macero via Pomposa. Eccesso di manganese, segno di discarica.
discarica via Pelosa - via Vecchio Reno - A13. Unica recintata con divieto di caccia.

in totale 23 siti

Nave dei veleni Karen b. non si sa dove siano finiti, spariti registri carico e scarico. Vernici, solventi, farmaci, morchie.

- Alcune segnalazioni effettuate alle autorità

1971 Sindaco (informative Bulzoni) peci clorurate poi identificati da Gargini in peci Solvay Italia.
1990 Dossier denuncia Democrazia Proletaria, discarica via Canapa su segnalazione Bulzoni.
1992-94. Denuncia Procura degli Amici della Terra
1995 Procura (Amici della Terra) Conchetta.
1995 Provincia (Bulzoni) invito diffida Ca' Leona.
2003 Prefetto, Provincia, ARPA, e USL (Bulzoni) Ca' Leona, analisi seminativi.
2005 Procura (Medicina Democratica, Valentino Tavolazzi) Conchetta.
2/09 Sindaco (dossier esposto Bulzoni).
4/09 Provincia (Bulzoni, richiesta analisi grano).
7/09 Sindaco e Presidente Provincia (Bulzoni, no uso agricolo Ca' Leona, Santa Lucia e Giuseppe Fabbri).
2009 incontri Golinelli, Atti, Morsucci, Dugoni, Villani, Dall'Olio.
4/10 Zadro, Bellini.

6/10 ATTUALE DENUNCIA A Procura, I.S.D.E., International Society of Doctors for the Environment, Zappaterra, Tagliani, A.R.P.A., USL Sanità e Veterinaria.

Chi è Stefano Bulzoni?
Classe 1947, elettricista alla Montedison, dal 1971 vigile urbano presso il Comune di Ferrara. Studioso appassionato di ambiente, nel 1973 ottiene il diploma in fisica all'Istituto Tecnico Provinciale. Nel 1977 si laurea in Giurisprudenza, con successiva specializzazione in Scienze Amministrative nel 1980. Nel 2004 consegue l'abilitazione all'esercizio della professione forense.
Bulzoni è un personaggio scomodo per l'amministrazione pubblica, perché si ostina a ricercare ed a denunciare il mal governo della città, soprattutto in riferimento alla mancata tutela ambientale.
Nel '74, a seguito di una segnalazione dello stesso Bulzoni del '73 di scarico notturno di rifiuti industriali presso l'ex fornace SEF, il Comune con ordine di servizio n° 59 a firma del sindaco Radames Costa lo trasferisce (leggere "confina") all'odierno ex-MOF (in un'area di mq 32.000 con la mansione di vigile annonario, esautorandolo da ogni contatto con la cittadinanza).
Nell'80 il Comandante dei vigili dichiara che la sua "è una presenza spuria nei vigili", la Giunta ne prende atto e lo degrada da vigile ad applicato (che ha inoltrato numerosi ricorsi per difendersi, alcuni dei quali in corso e con esiti favorevoli, per esempio sul danno biologico).

http://www.ferraraamara.it

* - Sintesi elaborata da:
Valentino Tavolazzi - Consigliere comunale Progetto per Ferrara
Valerio Tavolazzi - Consigliere circoscrizione Progetto per Ferrara