Quadrante Est: l'incontro con i cittadini, le ricerche in corso
15-10-2010 / Punti di vista
di Rossella Zadro *
La serata di mercoledì 13 ottobre al Centro Sociale il Melo, organizzata per dare informazioni il più chiare possibile ai cittadini residenti nel Quadrante EST, è stata l'ennesima azione messa in campo dalla attuale amministrazione per stare vicina ai propri cittadini e per godere della vicinanza dei cittadini stessi durante tutte le fasi di studio e di azioni conseguenti da attivare.
La partecipazione positiva della cittadinanza ha permesso di chiarire dubbi, di esplicitare il crono programma delle attività, di cogliere l'interesse per lo studio che l'Istituto Superiore di Sanità ha già iniziato e che meglio articolerà con l'imminente censimento delle abitazioni, delle persone che lì abitano, dei pozzi; di segnalare richieste ed osservazioni che saranno di utilità a chi sta portando avanti con impegno e professionalità la caratterizzazione dell'area e l'analisi di rischio conseguente.
La presenza poi dei professionisti del Comune, della Provincia, dell'AUSL e dell'Istituto Superiore di Sanità è servita anche a confermare che la prima fase delle indagini, come previsto da programmazione, si è conclusa e a breve saranno dati, con la massima trasparenza, i risultati ottenuti.
Ora è già in corso il censimento. Sono stati presentati i giovani laureati incaricati di recarsi, muniti di tesserino di riconoscimento, presso le famiglie coinvolte nella indagine, per la compilazione del questionario e la raccolta dei dati.
Interessate 18 vie del quadrante, più di 450 edifici, circa 1000 famiglie e circa 2000 persone.
Non si è parlato del passato! Si è guardato avanti. Oggi la gente questo desidera.
La mia conclusione, breve dopo tutti i chiarimenti dati dai tecnici presenti, è stato un invito ad evitare sia il terrorismo che la minimizzazione della situazione; solo uno studio, come quello che è in corso, scientifico e supportato da un metodo validato e confrontato con le migliori prassi oggi esistenti, può portarci ad avere risposte certe sulle quali poi attivare le azioni successive. Ritardi o errori, nella vastità di tale indagine, possono considerarsi quasi fisiologici; importante è sorvegliare e monitorare bene tutto il percorso per poter intervenire là dove si potrebbero presentare criticità. Il tutto per dare al più presto ai cittadini le risposte che si meritano. Chi ha interpretato in maniera diversa la mia conclusione può ritrovare qui il giusto senso delle mie parole.
Un ringraziamento a tutti gli Enti coinvolti, sempre presenti e all'Amministrazione tutta che ha collocato il Quadrante Est tra le proprie priorità.
* - assessore all'Ambiente del Comune di Ferrara