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I nuovi criteri d'accesso alle scuole d'infanzia

11-11-2010 / Punti di vista

di Alessandro Talmelli*

Dopo un lungo periodo di discussione e partecipazione da parte delle famiglie, dei rappresentanti delle Strutture scolastiche, dei comitati di gestione e dal Settore Decentramento del Comune, lunedì il Consiglio comunale di Ferrara ha votato il nuovo regolamento per i criteri d'accesso alle scuole d'Infanzia comunali.
La consapevolezza che questi servizi toccano la quotidianità delle persone che abitano la nostra Città, ci spinge a condividere il più possibile, le scelte e le modifiche ascoltando e facendo partecipare i destinatari del servizio stesso.
Come si è potuto dimostrare dall'accurato e completo lavoro fornitoci dagli uffici competenti, completo di simulazioni ed esemplificazioni, con il nuovo regolamento noi sposteremo la nostra attenzione sulle reali esigenze e sui reali bisogni delle famiglie, intensificando le nostre politiche familiari:
1. Precisando maggiormente chi sono i nuclei familiari;
2. Togliendo definitivamente l'Isee quale criterio con cui assegnare punti fino al massimo di 3;
3. Precisando meglio le situazioni di disabilità e di disagio, garantendo in tal modo la priorità a queste casistiche;
4. Agevolando le famiglie numerose e in cui siano presenti minori disabili;
5. Considerando le nuove forme contrattuali di lavoro, in particolare introducendo un apposito punteggio a chi svolge attività lavorativi articolata su turni di 24 h.
Inoltre semplificheremo l'iter di iscrizione riducendo da 3 a 2 le graduatorie snellendo le procedure che fino ad oggi sono totalmente a carico degli uffici circoscrizionali, liberando tempo prezioso per curare ancora meglio il servizio del decentramento.
· Per quanto riguarda la "questione ISEE" sollevata anche in commissione, io credo che finalmente togliendo questo criterio non ci saranno più soggetti invogliati a fare carte false per accedere alle Scuole di Infanzia. Sappiamo tutti che purtroppo nel nostro Paese l'evasione fiscale è diventata la regola e ormai da troppo tempo le dichiarazioni dei redditi (e quindi l'Isee) non sempre rappresentano la vera situazione della nostra società, dove chi più evade accede ai Servizi dello Stato scavalcando disonestamente chi realmente è in una situazione di bisogno. Quindi, pur mantenendo ed intensificando i controlli grazie anche alla collaborazione con la Guardia di Finanza per scovare le irregolarità, di cui poi ne avremo un beneficio sui pagamenti delle rette che si effettueranno ancora secondo le situazioni reddituali, patrimoniali e familiari. Con questo atto noi facciamo GIUSTIZIA SOCIALE, mettendo tutti sullo stesso piano restituendo dignità ad uno servizi di maggiore qualità della nostra Città.
· Nessuno lo ha evidenziato, ma in questo regolamento vengono definiti anche i criteri per l'accesso e la fruizione dei "voucher conciliativi" relativi al progetto regionale che prevede l'erogazione con apposito bando annuale di assegni economici a parziale copertura della retta sostenuta per la frequenza in nidi privati d'infanzia autorizzati: io credo che vada apprezzato ed evidenziato lo sforzo della Regione Emilia Romagna, la quale, nonostante i gravosi tagli del Governo, riesce a finanziare un servizio utilissimo alle famiglie e soprattutto alle mamme, prestando particolare attenzione alla conciliazione dei tempi famiglia-lavoro.
Un ottimo lavoro svolto dall'Istituzione Scuola e dalla Giunta comunale che ha saputo licenziare un regolamento difficile dal punto di vista politico, ma aperto ai suggerimenti e consigli espressi sia dalle famiglie e dalle scuole, sia emersi durante la discussione in commissione consiliare, mantenendo inalterato un equilibrio necessario perché tutto il sistema riesca a dare la giusta risposta ai bisogni delle nostre famiglie.

* - consigliere comunale gruppo PD