Comune di Ferrara

sabato, 17 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Le linee guida per il Bilancio preventivo 2011

Le linee guida per il Bilancio preventivo 2011

24-01-2011 / Punti di vista

di Tiziano Tagliani e Luigi Marattin *

Come più volte annunciato, il dettaglio della manovra di bilancio 2011 del Comune di Ferrara verrà presentato ufficialmente nei dettagli alla città solo dopo aver illustrato e discusso il contenuto della manovra stessa con le parti sociali nell'incontro previsto per i primi giorni della prossima settimana. Dopo una prima condivisione con le forze di maggioranza, tuttavia, riteniamo opportuno diffondere le linee politiche fondamentali e i macro-numeri.
Queste le linee politiche fondamentali su cui si basa la proposta di bilancio:
1)Incisività della manovra per riportare (dopo i tagli del governo e le conseguenze della crisi economica) in equilibrio strutturale la parte corrente del bilancio. E' inutile rimandare il momento dell'aggiustamento, ma occorre aggredire i problemi alla radice e con decisione.
2)Strategia pluriennale di riduzione del debito del Comune. Per i prossimi tre anni, si intende finanziare il flusso di investimenti prevalentemente (o addirittura esclusivamente) con alienazioni patrimoniali (mobiliari e immobiliari). Questo consentirà una drastica riduzione dello stock di debito dal 2011 al 2014.
3)Nessun rinvio di problemi. Il Comune di Ferrara ha ritenuto opportuno non procedere ad una rinegoziazione del debito comunale, che avrebbe consentito risparmi pari a circa un milione di euro all'anno per i prossimi anni, ma che avrebbe comportato maggiori oneri (per una misura compresa tra i 2,5 e i 3 milioni di euro annui) nel decennio successivo. Siamo orgogliosi di tale scelta, in un paese che invece ha visto storicamente prevalere - come ha ricordato il Presidente Napolitano nel messaggio di fine anno -la malsana pratica di scaricare sull'accumulazione di debito pubblico (e quindi sulle future generazioni) la propria incapacità di aggredire i problemi nel presente.
4)Politiche attive di rimodulazione del personale comunale. Nel corso del 2011 si perseguirà il massimo grado possibile di efficientamento della gestione del personale comunale, prevedendo mobilità interne dai settori in esubero ad alcuni di quelli attualmente affidati a gestione esterna.
5)Salvaguardia dei settori veramente sensibili. All'interno di una manovra molto incisiva, che riduce gli stanziamenti per tutti i settori, all'interno della spesa sociale si è scelto di salvaguardare le tipologie di spesa dirette alle fasce più deboli della popolazione: in particolare, aumentano gli stanziamenti per i soggetti in emergenza, come gli sfrattati.
6)Fortissima riduzione delle spese di rappresentanza e dei gruppi consiliari. Sono stati ridotti del 75% gli stanziamenti per le spese di rappresentanza degli assessori e le spese di funzionamento dei gruppi consiliari.
7) Dopo l'emergenza, i risparmi strutturali. L'amministrazione ha già iniziato uno studio di fattibilità su interventi strutturali relativi alle spese generali (riscaldamento, illuminazione, telefonia) volti a garantire risparmio energetico, innovazione tecnologica e conseguenti economie di spesa. Si tratta di interventi che - per forza di cose - non potevano essere compiuti nei 45 giorni in cui si è sviluppato il percorso di studio, approfondimento e discussione della manovra, ma che costituiranno il cuore dell'azione del bilancio 2012.
Questi i macro-numeri della manovra.
Il disavanzo 2011 si attesta approssimativamente su 11 milioni di euro, così attribuibili:

(VOCE - AMMONTARE)
> TAGLI 6,7 milioni
di cui
Manovra estiva del governo 5,5 milioni
Mancati rimborsi dallo Stato 1 milione
Taglio regionale (sulla base del taglio statale) 0,3 milioni

> CONSEGUENZE DELLA CRISI ECONOMICA 3,75 milioni
di cui
Minori oneri di urbanizzazione 1,75 milioni
Minor gettito Irpef 1,2 milioni
Minori sponsorizzazioni 0,5 milioni
Minori utili Holding 0,3 milioni

> MAGGIORI SPESE
Maggiori costi del debito 0,5 milioni

TOTALE approssimato 11 MILIONI

La copertura è così prevista: MAGGIORI ENTRATE per 2 milioni; MINORI USCITE per 9 milioni.
Il dettaglio delle maggiori entrate e le modalità di attuazione dei tagli alle spese verranno forniti dopo l'illustrazione alle parti sociali.
L'obiettivo è tagliare quasi un milione al mese senza eliminare servizi fondamentali per i cittadini. Si tratta di assicurare così prestazioni importanti per la collettività rimodulando le modalità di erogazione. Tutti mettono qualcosa sul tavolo, nessuno esce indenne da questi tagli oggi purtroppo necessari.

* - Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara e Luigi Marattin, assessore comunale al Bilancio