Lettera aperta al presidente del Consiglio comunale (II)
22-02-2011 / Punti di vista
di Valentino Tavolazzi*
Ai Consiglieri Comunali, al Sindaco, alla Giunta, al Segretario Generale, al Prefetto.
Egregio Presidente del Consiglio,
riscontro la sua del 21.2.11, che reputo inconsistente nel merito, accuratamente evitato, capziosa negli appigli ed offensiva nei toni. Purtroppo non ne sono sorpreso.
Replica inconsistente, perché a fronte di precise contestazioni di violazione degli articoli del regolamento (art.19, 24, 33), dello statuto (art. 11 e 14) e del testo unico (art. 39), lei non fornisce gli esiti degli approfondimenti giuridici che legittimerebbero la mancata registrazione delle sedute ed il suo rifiuto di metterle a disposizione. Sfugge così al merito, limitandosi a sostenere genericamente che la conferenza dei presidenti dei gruppi non sarebbe pubblica.
Risposta capziosa ed offensiva, poiché lei mi attribuisce dichiarazioni mai scritte e spaccia per falsi fatti realmente accaduti.
Per esempio è vero che, prima della mia richiesta di accesso, lei non aveva formalmente comunicato ai presidenti di gruppo le determinazioni di cui trattasi. Poiché ribadisco di non aver ricevuto alcuna sua comunicazione, la invito a fornire i riferimenti e-mail o di protocollo. Se non lo farà sarà chiaro chi abbia mentito.
E' altrettanto vero che i verbali delle conferenze tenutesi il 16.1.11 e 9.2.11 sono stati inviati dalla sua segreteria il 16.2.11, cioè successivamente alla mia richiesta di accesso del 11.2.11 ed il giorno dopo che la stessa segreteria ha messo a disposizione (15.2.11) le registrazioni fino al 17.11.10. Dunque è un fatto che il 11.2.11 ed il 15.2.11 quei due verbali non fossero disponibili.
Infine, riguardo alla Commissione di Garanzia e Controllo, lei afferma non essere vero il fatto che la stessa sia stata bocciata "soltanto" dalla maggioranza. E' quel "soltanto", egregio Presidente, che fa la differenza tra menzogna e verità. Nella mia lettera, infatti, quell'avverbio non compare. Ho semplicemente scritto che la maggioranza ha bocciato la suddetta proposta. Si tratta di un fatto riscontrabile dai verbali della commissione statuto. Dunque lei mi ha attribuito una affermazione "non vera" che non ho scritto.
Tutto ciò dimostra quanto importante sia, per garantire il funzionamento democratico dell'istituzione e dunque i diritti dell'opposizione, che il Presidente del Consiglio possegga requisiti di autonomia, equilibrio ed onestà intellettuale, ed inoltre, per quanto mi riguarda, esso sia espressione dei gruppi di minoranza. Ragione quest'ultima per la quale non ho votato la sua elezione.
Ribadisco la formale richiesta di registrazione di tutte le sedute delle conferenze dei presidenti e la loro messa a disposizione dei consiglieri comunali. Invito cortesemente la Prefettura ad assumere le iniziative che riterrà di competenza ed opportune.
* - consigliere comunale Progetto per Ferrara