Dichiarazione del sindaco Tiziano Tagliani sulla situazione in Libia
24-02-2011 / Punti di vista
Ciò che sta succedendo non può lasciarci indifferenti. Le notizie che arrivano dalla Libia ci descrivono un paese nel pieno di una guerra civile, nel quale si stanno consumando violenze inaudite contro il popolo, che chiede libertà e giustizia dopo anni di dittatura.
E' il riflesso di un'onda rivoluzionaria che sta scuotendo tutto il mondo arabo e si ripercuoterà in tutto il Nord Africa.
Mentre il Governo - dopo aver creato un asse privilegiato con il sanguinario colonnello Muammar Gheddafi - oggi tergiversa nell'imbarazzo più assoluto, noi abbiamo il dovere di dare un segno della nostra vicinanza al popolo libico e a tutti coloro che, in questo momento, lottano e muoiono per la libertà.
Ferrara è "città di pace" e in questa occasione non possiamo essere distaccati ma dobbiamo unire la nostra voce a tutte quelle che sollecitano l'Europa a riprendere una politica di collaborazione con le realtà aperte del mondo arabo sia attraverso l'ingresso della Turchia nelle Unione europea, sia sostenendo l'Egitto ad aprirsi ai paesi arabi.
Per questo mi unirò a tutte le manifestazioni che chiedono democrazia e che intendono aprirsi all'Occidente, condannando duramente le stragi perpetrate in queste ore da Gheddafi contro il popolo libico e dimostrando solidarietà viva e partecipata a chi lotta per la libertà, la giustizia e la democrazia.
Una solidarietà che dovremo attivamente mettere in atto preparandoci ad accogliere le migliaia di profughi in arrivo nel nostro paese: è un'emergenza umanitaria e richiede il sostegno dell'Unione Europea che non può lasciare sola l'Italia e gli altri paesi mediterranei.
Tiziano Tagliani - Sindaco di Ferrara