La manovra del Governo e i ticket sanitari
31-08-2011 / Punti di vista
di Francesco Levato *
In seguito alla manovra del Governo di metà Luglio, che ha previsto, per gli assistiti non esenti, il pagamento di una quota fissa di 10 euro per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, diverse Regione "obtorto collo" e nonostante, l'opposizione o proposte alternative, stanno adeguandosi "all'imposizione nazionale dei ticket" in modo variegato.
Sulle prestazioni di assistenza specialistica la Lombardia ha deliberato una "quota fissa aggiuntiva al ticket oggi corrisposto, pari al 30% del valore della ricetta", il Veneto un ticket di 10 euro ai soggetti appartenenti a nuclei familiari con reddito maggiore o uguale a 29 mila euro e di 5 euro se con reddito inferiore; la Regione Emilia Romagna ha scelto un percorso più articolato e per fasce in base al reddito autocertificato complessivo del nucleo familiare fiscale (Fascia 1 fino a 36.152 euro, Fascia 2 tra 36.153 e 70.000, Fascia 3 tra 70.001 e 100.000 e Fascia 4 maggiore di 100.001).
Dal 29 Agosto, i cittadini non esenti, che usufruiscono dei servizi sanitari della nostra Regione, dovranno pagare 5 euro in più per una visita specialista, una quota fissa di 5 (Fascia 2), 10 (Fascia 3) o 15 euro (Fascia 4), a condizione che il ticket sia superiore a 10 euro e non si tratti di visite, TAC e RMN; 46,15 euro per un intervento ambulatoriale di Cataratta o Tunnel Carpale e un ticket sui farmaci di 1 (Fascia 2), 2 (Fascia 3) o 3 euro (Fascia 4) a confezione.
Per una TAC o una Risonanza Magnetica in Emilia Romagna si pagherà 36,15 euro se in Fascia 1 (invariato), 50 se in Fascia 2 e 3 e 70 se in Fascia 4, in Lombardia 46,95, in Veneto 41,15 (Reddito inferiore a 29.000 euro) o 46,15 (Reddito superiore a 29.000); per una Prima Visita Cardiologica con ECG in Emilia Romagna 34,60 (Fascia 1), 39,60 (Fascia 2), 44,60 (Fascia 3) e 49,60 (Fascia 4), in Lombardia 37,10, in Veneto 34,60 (Reddito inferiore a 29.000) o 39,60 (Reddito superiore a 29.000 euro).
Con questi esempi il cittadino ferrarese troverà conveniente usufruire delle prestazioni sanitarie offerte dal S. Anna, oggi in Corso Giovecca (domani a Cona), e dagli Ospedali della Provincia o emigrerà in Lombardia o Veneto, soprattutto se concorrenziali sui tempi? La mobilità passiva fuori Regione non potrà che aumentare.
Inoltre, siccome la normativa non prevede applicazione dei ticket alle prestazioni di pronto soccorso, vi sarà un rischio reale che l'utente andrà di più e impropriamente al P.S, ritenendolo più vantaggioso e veloce.
Infine il ticket sui farmaci (ma anche la quota fissa per ricetta) potrebbero avere una ricaduta negativa, e non essere economicamente sostenibile per gli assistiti che, a causa di una patologia cronica, devono assumere più farmaci, a meno che non si provveda a specifici correttivi, se non a una marcia indietro. Se, alla parziale e incompleta attribuzione delle esenzioni per patologie si può ovviare, ma non in tempi brevi, con visite specialistiche, si deve con chiarezza affermare che possono essere erogati in esenzione non solo i farmaci per il trattamento della patologia o malattia rara per la quale è stata rilasciata l'esenzione, ma soprattutto tutti gli altri in uso e prescritti al paziente in maniera continuativa, anche se non è prevista una specifica esenzione (vedi per fare un esempio farmaci per il colesterolo per chi ha la pressione alta, il diabete, ha avuto un infarto o un ictus; o protettori gastrici per chi usa antiinfiammatori o cortisonici; o farmaci per l'osteoporosi per chi ha avuto una frattura vertebrale o del femore).
Per ultimo, senza soffermarci se fosse stato o sarà meglio l'indicatore ISEE (che considera il patrimonio familiare e il numero dei componenti del nucleo familiare) chiediamo se scegliendo le fasce autocertificate si sia pensato alle lunghe ed estenuanti pratiche burocratiche a cui si dovranno non solo oggi, ma anche domani in caso di modifiche reddituali, sottoporre i cittadini di questa Regione o se questa modalità di partecipazione alla spesa possa essere funzionale a favorire l'appropriatezza prescrittiva.
* - presidente del Gruppo Consiliare PDL