Sulle responsabilità dei derivati Dexia e del nuovo ospedale a Cona (III)
02-08-2012 / Punti di vista
di Francesco Portaluppi *
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Non ha scuse il fatto che l'ex city manager del Centrosinistra Tavolazzi abbia negato di aver fatto parte di una "Commissione di Supervisione" del progetto "Cona 2" (spostare di 8 km il Sant'Anna), dove Sateriale lo nominò invece proprio a rappresentare la sua Amministrazione in quel progetto. I documenti dicono che quella commissione non era affatto fantomatica, bensì "l'organo di garanzia del rispetto dei tempi e dei criteri di sviluppo del progetto". Dicono anche che in quel ruolo Tavolazzi si impegnò davvero a far rispettare i tempi inizialmente previsti, senza manifestare alcun dubbio sui criteri del progetto: faceva sopralluoghi nel cantiere e incontri, concordava relazioni, sollecitava progetti, appalti e programmi di fattibilità, convinto che buona parte dei lavori potesse completarsi in 3 anni, anche se finanziarli e finirli tutti era "un problema grosso".
Ancor più grave è che poi lui si sia inventato (Cronaca Comune, 22/7/11) d'esser stato cacciato da quella commissione per aver espresso contrarietà al progetto Cona in una relazione a Sateriale. Si legga allora (in allegato) il testo integrale di quella relazione manoscritta: non c'è neanche una parola contro razionale, sede e caratteristiche del nuovo S. Anna; solo ansia di finire l'opera il più in fretta possibile. [...]
* - consigliere comunale PD
- allegato_documentazione.zip