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Sulle dimissioni da consigliere della Circoscrizione 3

13-08-2012 / Punti di vista

di Tommaso Mantovani *

Spettabile redazione, vorrei dire anch'io la mia sulle mie dimissioni da consigliere della Circoscrizione 3. So che il concetto di "dimissioni" viene interpretato in modo soggettivo, a seconda degli osservatori e dei periodi culturali. Per me equivale a sbattere una porta, quando sono esaurite le possibilità di dialogo e di condivisione.
Negli ultimi giorni sono rimasto allibito, leggendo che a Ferrara tre presidenti di circoscrizione su quattro vogliono presentare ricorso contro il decreto sulla spending review che prevede il taglio dei loro stipendi. So che giuridicamente è possibile, ma eticamente credo sia un lampante esempio di come i rappresentanti politici possano esser visti in cerca di poltrone e di carriera. Non capisco infatti perché il comune di Ferrara abbia deciso nel 2010 di togliere i gettoni di presenza ai consiglieri, ma non lo stipendio ai presidenti, ben più consistente. Leggo poi sui quotidiani locali che le circoscrizioni sarebbero un laboratorio di "condivisione e partecipazione" con i cittadini. Dalla mia esperienza non è così. O meglio, forse lo è per la coalizione di maggioranza, che utilizza la circoscrizione come organo di propaganda e organizzazione del consenso nel territorio. Per questo, a mio avviso ci sono già i rimborsi ai partiti (190 mln di euro al PD tra 2006 e 2011). Un esempio? Fin dalla prima riunione nel 2009, nella circoscrizione 3, non è stato permesso ad alcun consigliere di opposizione di avere la presidenza (e nemmeno la vicepresidenza) di nessuna delle 4 commissioni. Lo fanno in Senato e anche in Comune; in circoscrizione no. Una conseguenza? Nella circoscrizione più inquinata del Comune, abbiamo fatto al massimo 5 riunioni della commissione ambiente in 3 anni. Siamo convocati in Commissione e poi in Consiglio per "esprimere pareri" sull'ampliamento di capannoni o su nuovi filari di lampioni. Ma la nuova centrale a biogas di Ravalle è stata autorizzata senza nemmeno invitare i consiglieri alla presentazione pubblica ai cittadini. Un altro esempio? Ho presentato un'interpellanza sulla presenza di cvm sotto gli asili di Pontelagoscuro: la risposta mi è stata data in via personale e cartacea dall'assessora all'ambente, mentre i consiglieri non sono stati nemmeno invitati quando il sindaco, unicamente con un proprio tecnico, ha incontrato i genitori sull'argomento. Non pretendevo, stando all'opposizione, di decidere alcunché, ma almeno di essere informato su tutto ciò che riguarda la mia circoscrizione. A questo punto mi trovo costretto a dar ragione all'ex-ministro Calderoli, che ha deciso di sopprimere questa istituzione amministrativa dalla prossima legislatura, in quanto considerata uno spreco di denaro pubblico.

* - consigliere Circoscrizione 3