L'incredibile Tavolazzi
19-06-2006 / A parer mio
dei gruppi cons. Verdi per la pace, DS, RNP, Margherita, PRC
Nonostante tutto continuiamo a pensare che sia possibile sostenere il proprio punto di vista senza alterare la realtà e che il fine non giustifichi mai i mezzi che si utilizzano. Sulla scorta di queste antiquate convinzioni abbiamo letto l'attacco dell'ing. Tavolazzi alla rivista del Comune "Piazza Municipale" per gli articoli relativi alla turbogas.
Un attacco secondo noi incredibile per tre ragioni.
Innanzitutto è offensivo nei confronti della professionalità dei redattori del giornale, accusati di produrre disinformazione, di diffondere, con dolo, informazioni disorientanti, di contribuire addirittura a soffocare la democrazia. Piazza Municipale è curata da giornalisti, non da mercenari. Giornalisti che fanno, semplicemente e seriamente il loro mestiere. Oltre tutto, possibile che non si comprenda la contraddizione tra il difendere, evidentemente solo a livello teorico, il ruolo del pubblico e poi considerare i dipendenti pubblici di volta in volta dei bugiardi patentati, se si tratta di tecnici, e degli abili ingannatori se assunti all'Ufficio stampa?
L'attacco è sconcertante anche nel merito: l'inganno perpetuato dalla redazione di Piazza Municipale nei confronti dei cittadini risiederebbe nell'aver confrontato in modo impreciso la futura turbogas con le due centrali attualmente in funzione al fine di ottenere così un risultato favorevole al nuovo impianto in tema di emissioni di inquinanti.
Eppure il saldo positivo tra nuova centrale e vecchie centrali - in relazione alla riduzione del particolato primario a camino, a quella pressoché totale degli Sox e alla quantità totale di Nox prevista su base annua per la nuova centrale, inferiore, se pur di poco, rispetto a quelle delle centrali attuali di cui si prevede la sostituzione - è riconosciuto anche nella relazione della tanto citata Commissione Prodi; relazione che il Comune ha scelto di inserire interamente nel proprio sito affinché i cittadini possano leggerla autonomamente e farsi un'opinione, senza mediazioni. Quindi ora non va più bene nemmeno quella? Noi siamo convinti che la relazione Prodi resti, nel bene e nel male (perché diversi sono i rilievi critici) un punto di riferimento per ottenere dal Governo prescrizioni più rigide in relazione all'emissione di Nox e PM 2,5 del nuovo impianto.
L'ing. Tavolazzi, invece, ora si domanda perché il Sindaco non abbia incaricato l'Università "almeno tre anni fa" di elaborare uno studio di Valutazione d'Impatto Ambientale alternativo. Perché proprio "almeno tre anni fa" e non quattro, dal momento che la Giunta Comunale ha dovuto esprimere un parere sulla compatibilità ambientale della turbogas non tre, ma appunto poco più di quattro anni fa?
E così arriviamo dritti alla terza ragione che rende incredibile (letteralmente: non credibile) questo così come altri attacchi dell'ing. Tavolazzi al Comune sul tema turbogas: quando la scelta è stata assunta, quattro anni fa, egli era, infatti, Direttore Generale dell'Amministrazione Comunale.
Valentino Tavolazzi è stato nominato city manager del Comune di Ferrara il 24 marzo 2000 con decorrenza dal 18 aprile 2000 (Prot. Gen.le n°9886, Prot. Pers.le n°3281); contratto a tempo determinato con una retribuzione lorda annua di 396 milioni di lire, 33 milioni di lire mensili, revocato anticipatamente dal Sindaco, per motivi che nulla avevano a che fare con la turbogas, il 5 novembre 2002 (Prot.Gen.le.42132).
Per quella revoca anticipata è ancora aperto un contenzioso tra Tavolazzi e il Comune di Ferrara (favorevole al Comune il primo grado di giudizio).
Ad una domanda specifica, formulata nel marzo scorso da un quotidiano locale, su dove egli fosse mentre il progetto di centrale che oggi tanto avversa aveva preso avvio, l'ex city manager rispose: "le prime informazioni sulla Turbogas sono arrivate in Consiglio Comunale poco prima della revoca del mio incarico".
I primi atti amministrativi relativi alla vicenda risalgono in realtà al 2000 (Protocollo tra Regione, Provincia, Comune e Sef) e proseguono per tutto il 2001 (firma dell'Accordo di Programma 7 maggio 2001; seduta di 3a commissione consiliare con illustrazione del progetto di centrale 17 ottobre 2001; istruttoria tecnica del progetto curata dalla Commissione VIA del Ministero dell'Ambiente in collaborazione con gli Enti Locali per l'intero 2001). E' del 19 febbraio 2002 (Prot. Gen. N°6516) il parere favorevole della Giunta Comunale in merito alla compatibilità ambientale del progetto di Turbogas.
Ed è di nove mesi più tardi la revoca dell'incarico all'ing. Tavolazzi.
E' dunque evidente che l'ing. Tavolazzi, nel ruolo di Direttore Generale del Comune di Ferrara, ha condiviso tutta quella fase iniziale, e fondamentale, di questa vicenda.
Un Direttore che, certo, a partire dal 17 luglio 2001 (Prot. Gen. 29283) doveva avviare le istruttorie di deliberazione assieme all'assessore competente, che le firmava, e dal 31 gennaio 2002 (Prot. Gen.n°4030) di concerto anche con il Dirigente di Settore e il Segretario Generale, ma da questo a dichiarare che le prime informazioni sulla Turbogas sarebbero arrivate in Consiglio poco prima della revoca del suo incarico, ne passa.
Cambiare idea è assolutamente legittimo, lo è però molto meno sostenere di essere stato altrove mentre le scelte venivano discusse e assunte e ora accusare amministratori e dipendenti comunali di "trucchi e menzogne".
Barbara Diolaiti (presidente gruppo consiliare Verdi per la pace)
Maurizio Buriani (presidente gruppo consiliare DS)
Ilario Zamariolo (presidente gruppo consiliare Rosa nel pugno)
Ubaldo Ferretti (presidente gruppo consiliare La Margherita)
Irene Bregola (gruppo consiliare del Partito della Rifondazione Comunista)