Comune di Ferrara

domenica, 04 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Holding Comunale

Holding Comunale

01-12-2006 / A parer mio

di Gianluca Vitarelli - "Democrazia è Libertà la Margherita"

E' nostra opinione che la costituzione della Holding a cui affidare la gestione delle partecipazioni del Comune di Ferrara, rappresenti un'opportunità che dovrà essere colta in tutte le sue potenzialità. E' bene precisare che questo strumento è l'unico attualmente previsto dalla normativa che consente all'Ente Locale di ottimizzare la gestione fiscale; l'adesione al consolidato fiscale infatti permette un beneficio immediato sul bilancio del Comune già a partire dall'esercizio 2007 che, in base a stime fornite dall'assessorato competente, sono quantificabili in un range compreso tra i 400.000 e 500.00 euro. In una fase in cui le risorse a disposizione dei Comuni sono in fase calante e di fronte ad una manovra complessiva che ha delle ricadute nelle tasche dei cittadini, riteniamo la costituzione di questa società non solo uno strumento utile ma anche necessario. A nostro modo di vedere in ogni caso le opportunità non si fermano qui e solo se esiste la volontà politica di puntare ad una responsabilizzazione diffusa tra tutte le aziende partecipate che in effetti si può creare del valore aggiunto a vantaggio di tutti i cittadini. L'operazione quindi non può essere vista semplicemente attraverso i vantaggi finanziari che essa può portare ma anche se essa riuscirà, attraverso un effettivo nuovo modello di governo delle partecipazioni, ad essere capace di puntare alla verifica delle società mediante una comparazione competitiva dei loro risultati economici e qualitativi. La nostra idea è che debba esistere una separazione tra il compito della politica, cui spetta la determinazione degli indirizzi e degli obiettivi strategici da perseguire nei diversi settori dell'economia e dell'amministrazione, ed il ruolo delle strutture aziendali pubbliche che quegli obiettivi devono attuare gestendo al meglio, secondo criteri di economicità ed efficienza, risorse umane, strumentali e finanziarie. E' peraltro vero che il principio di separazione tra politica e gestione ha stentato a concretizzarsi attraverso una efficiente metodologia di definizione delle scelte strategiche capace di tradurre in obiettivi chiari da assegnare alle strutture operative da sottoporre a misurazione, valutazione e, se del caso, sanzione in relazione ai risultati raggiunti. In assenza di strumenti idonei a rendere effettiva e ficcante la funzione di indirizzo e controllo politico, gli organi titolari di questo potere si sono visti gradualmente depotenziati fino ad essere svuotati di ruolo a tutto vantaggio dei consigli di amministrazione. La traslazione sulle strutture aziendali di funzioni sostanzialmente politiche ha inevitabilmente comportato la tendenza a nominare cda e manager selezionati sempre meno in relazione a criteri di professionalità e sempre più sulla base di affinità politiche. Per Ferrara questa può essere l'occasione per ripristinare un corretto rapporto tra gli organi della politica, a cui ovviamente va riconosciuto e rafforzato il ruolo di indirizzo e di controllo, e quello delle strutture aziendali che hanno il compito di gestire operativamente e responsabilmente le linee strategiche individuate. Queste sono le ragioni che ci hanno portato a proporre in sede di Commissione Controllo sui Servizi Pubblici Locali, che uno dei primi compiti da affidare al nuovo cda della Holding sia quello di elaborare un Codice di Autodisciplina che garantisca, mediante meccanismi mutuati dalle migliori pratiche presenti nel mercato, la massima trasparenza e responsabilizzazione nella gestione delle società del gruppo.