AFM
01-02-2007 / A parer mio
di Gianluca Vitarelli - "Democrazia è Libertà - La Margherita"
Nel corso del dibattito sul Bilancio preventivo del Comune, la Margherita ha sottoscritto, insieme al gruppo della Rosa nel Pugno, una risoluzione con la quale impegnava il Sindaco a trasformare l'Afm in Spa per consentire poi il conferimento totalitario delle azioni all'interno della neonata Ferrara Holding Servizi Srl. Nel corso del dibattito il Sindaco si è ufficialmente impegnato ad affrontare il problema all'interno della maggioranza sottolineando, da una parte, che all'interno di quest'ultima esistono delle sensibilità diverse e che, dall'altra, le necessità e le opportunità che si presentano al comune in termini di ottimizzazione fiscale, rendono quantomai urgente l'apertura di un confronto su questo tema. Crediamo che questa netta disponibilità abbia colto il senso della proposta che avevamo avanzato e proprio per favorire un confronto serio e costruttivo abbiamo deciso di ritirare la risoluzione. Non ci sono vinti e vincitori tra le forze politiche; noi crediamo che abbia vinto il senso di responsabilità e soprattutto i cittadini se il confronto tra le forze di maggioranza sarà in grado di dare le risposte migliori nei loro confronti. Nel corso del dibattito abbiamo sottolineato , tra l'altro, l'importanza strategica che riveste nell'economia della città la costituzione della Holding ; la nostra idea è che debba esistere una separazione tra il compito della politica , cui spetta il compito di indirizzo, ed il ruolo delle strutture aziendali pubbliche che quegli indirizzi li devono attuare al meglio, secondo criteri di economicità ed efficienza. Abbiamo quindi incalzato la Giunta affinchè in una fase in cui vengono richiesti ulteriori sacrifici ai cittadini., venga posta attenzione anche alla complessità della gestione delle partecipazioni. Nel bilancio preventivo 2007 non sono stati riportati quali effetti, in termini di entrate, andranno a sostituire gli utili di Amsfec e Ferrara Tua; per quanto riguarda la prima , in particolare, abbiamo richiesto se la formula adottata nel regolare i rapporti tra la controllante e la controllata sorta dopo lo scorporo siano i più efficienti visto che rimane un credito Iva estremamente corposo che non viene recuperato. Sommando i vari importi arriviamo a cifre importanti ed è per questo che l'Amministrazione Comunale, che si è dotata dello strumento idoneo a razionalizzare questo comparto, ha il dovere di verificare ed eventualmente apportare i giusti correttivi. Se è vero che la rigidità di buona parte della spesa corrente rende difficili interventi significativi, in questo caso stiamo parlando di razionalizzazione delle risorse che possono portare delle ricadute importanti nelle tasche dei cittadini.