Anno degli Estensi
21-12-2006 / A parer mio
di Gianluca Vitarelli - "Democrazia è Libertà la Margherita"
Il Gruppo Consiliare della Margherita ha protocollato in questi giorni una interrogazione al Sindaco in merito alla programmazione ed alla pianificazione del prossimo Anno degli Estensi. In una fase caratterizzata da una serie di manovre sia a livello nazionale, che regionale, che locale che andranno ad incidere sulle tasche dei cittadini, riteniamo sia necessario che la politica dia dei segnali in termini di trasparenza e programmazione. Siamo perfettamente consapevoli dell'importanza che le politiche culturali hanno per il tessuto socio economico del territorio ma questo richiede una capacità di programmazione in grado di coniugare il mantenimento della qualità e della diversificazione dell'offerta culturale con la razionalizzazione della spesa pubblica per la cultura. Abbiamo a più riprese ricordato nei nostri interventi che il Comune deve abbandonare la cultura del "piè di lista" a favore di quella del budget ma per fare questo è opportuno che si abbandoni la sola enunciazione; noi riteniamo che l'Anno degli Estensi sia un momento importante per la città e deve essere in grado di coinvolgere tutte le espressioni della stessa. Noi riteniamo che i cittadini devono sapere oltre al programma degli avvenimenti anche il budget di spesa previsto e, soprattutto, quali sono le fonti utilizzate per finanziare le iniziative e quali ricadute è possibile ipotizzare sul bilancio del Comune visto che nel preventivo e nella relazione di accompagnamento non vi è alcuna menzione in merito. Riteniamo inoltre che questa possa essere effettivamente un'occasione per sperimentare nuove strade, percorribili anche in altri settori, nel rapporto tra pubblico e privato dove l'Ente Locale assume un ruolo di promotore, verifica e controllo ma non necessariamente anche di gestore. Le risorse a disposizione degli Enti Locali sono in diminuzione ed è necessario operare delle scelte precise per razionalizzarle in quanto il Comune non può fare tutto; si tratta di dare sostanza alla cosiddetta sussidiarietà orizzontale capace di promuovere una responsabilizzazione diffusa in grado di stimolare anche mondi e settori che in questo modo possono trovare nella condivisione degli obiettivi e nel rispetto dei ruoli, lo stimolo per puntare alla realizzazione della città del futuro. I cittadini stessi potranno cogliere dalla politica quei segnali di trasparenza e di vicinanza auspicati in questi giorni dal Presidente della Repubblica.