Comune di Ferrara

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La sicurezza nelle strade comunali

12-10-2007 / A parer mio

di Francesco Rendine - Alleanza Nazionale

Esprimo alcune considerazioni a proposito della rotatoria tra la Strada Provinciale 19 (Via Eridano) col casello di Ferrara A13 - Ferrara Nord e l'intersezione sulla strada Provinciale 15 (Via Pomposa) all'intersezione per Viconovo.

Grazie alla delibera del CIPE adottata nel 2005 sono giunti a Ferrara dei finanziamenti per migliorare la sicurezza stradale. Per non distrarre questi fondi, qualunque amministratore si dovrebbe preoccupare, in primo luogo, di valutare il rischio incidente lungo le diverse strade, ed agire laddove il rischio incidente è maggiore.
Ricordiamo che il rischio é definito come probabilità che un evento un evento si verifichi per la magnitudo, ossia il danno che potrebbe derivare da quell'evento.

Nel comune di Ferrara l'amministrazione ha individuato come zone d'azione: la rotatoria tra la Strada Provinciale 19 (Via Eridano) col casello di Ferrara A13 - Ferrara Nord e l'intersezione tra la strada Provinciale 15 (Via Pomposa) all'intersezione per Viconovo.

Un'analisi degli incidenti in questi siti, potrebbe evidenziare come negli ultimi 10 anni si siano verificati due incidenti mortali per cui possiamo classificare detti punti come aventi elevata magnitudo e modesta probabilità di accadimento.

Contemporaneamente, all'incrocio di V.le Cavour con V.le Manini negli ultimi 5 anni, l'analisi dimostra che si sono verificati 3 incidenti mortali, che hanno coinvolto ciclisti e pedoni in fase d'attraversamento del Viale sulle strisce pedonali.

Da questo semplice esempio si comprende come a parità di magnitudo (morte) la probabilità di accadimento e quindi il rischio morte in viale Cavour sia ben 6 volte maggiore di quello degli incroci su cui l'amministrazione ha deciso di intervenire.

D'altra parte é noto che circa il 30% degli incidenti mortali, coinvolge veicoli a due ruote e pedoni che attraversano la carreggiata. Pertanto, se l'obiettivo é aumentare la sicurezza stradale, bisogna ridurre il più possibile gli attraversamenti a raso della strada e, laddove non è possibile, è necessario evidenziare al massimo agli automobilisti l'approssimarsi ad una zona d'attraversamento di queste categorie deboli.

Come consigliere comunale ho chiesto al sig. Assessore competente (un verde) l'individuazione dei punti di pericolosità per le categorie deboli del traffico, auspicando la costruzione di sottopassi ciclo-pedonali, magari a fianco di molte delle rotatorie già realizzate, Egli, circa un anno fa, mi ha risposto dicendo: Non ci sono i soldi, costa tanto ...

Ora che i soldi si sono trovati, si parte con interventi alquanto discutibili, mi chiedo: non è che esistano delle Aziende amiche che magari non hanno esperienza nella costruzione di sottopassi ciclo-pedonali mentre hanno grande esperienza nella realizzazione di rotonde… e non è che, per caso, saranno proprio le stesse imprese che già hanno costruito tante rotonde nel nostro territorio che continueranno a vincere le gare per la realizzazione dei lavori?