Comune di Ferrara

mercoledì, 07 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Tassazione di gruppo e consolidato fiscale

Tassazione di gruppo e consolidato fiscale

04-02-2008 / A parer mio

di Gianluca Vitarelli - presidente gruppo Partito Democratico

Già in un recente passato avevamo avuto modo di esprimere l'assoluta convinzione della necessità che il Comune si dovesse dotare degli strumenti più idonei per consentire una gestione più efficace delle proprie partecipate. In questo senso abbiamo condiviso il percorso che ha portato alla costituzione della holding ed oggi riteniamo sia necessario un suo rilancio anche in termini di struttura organizzativa in modo da renderla coerente con la complessità della gestione delle varie società. Ricordiamo che sono diverse le opportunità che la holding ha a disposizione ed, in particolare, segnaliamo: 1) una governance più efficace e strategica che consenta di articolare su più livelli la ripartizione dei poteri e la programmazione finanziaria 2) la creazione di economie di comunicazione interna capaci di omogeneizzare gli indirizzi 3) la nascita di economie di scala grazie ad un processo di accentramento di funzioni e competenze 4) una miglior autonomia finanziaria 5) la tassazione di gruppo attraverso il consolidato fiscale. In merito a quest'ultimo punto ribadiamo che si tratta di una opportunità consentita dalla vigente normativa fiscale introdotta dalla riforma Ires (d lgs 12/12/2003 n.344 cha ha modificato il DPR 22/12/86 n. 917) che consente di determinare un'unica base imponibile ottenuta quale somma algebrica dei redditi e delle perdite di tutte le società controllate appartenenti al gruppo. E' evidente che quando si parla di razionalizzazione delle partecipazioni si deve intendere necessariamente anche l'ottimizzazione fiscale ed il presupposto per riuscire ad ottenere questo risultato è che tutte le controllate dalla holding siano società di capitale. Senza lo strumento holding o senza inserire le controllate all'interno del gruppo, il Comune è impropriamente penalizzato dal fatto che le società in utile sono oggetto di tassazione autonoma senza poter scorporare le perdite sofferte da altre controllate. Aggiungiamo inoltre che anche il trattamento ai fini dell'IVA può consentire, per quanto riguarda alcune attività di coordinamento e direzione, la completa detrazione. Ancora oggi assistiamo all'interno delle forze politiche di maggioranza a prese di posizione sul tema specifico della fiscalità e del consolidato fiscale che non sono supportate da fondamenti normativi nazionali ed internazionali. Ci chiediamo quanti esercizi dovranno ancora passare perché le perdite di alcune società controllate possano essere utilizzate da Società in utile per creare recupero di fiscalità che andrebbe ad incrementare il contributo in termini di flussi di cassa annualmente garantito alle casse comunali. La necessità di recuperare risorse attraverso delle operazioni di ristrutturazione complessiva degli assetti societari crediamo sia necessaria e riteniamo che su questi temi dovrebbero prevalere i contenuti e le proposte più che delle posizioni ideologiche.
L'operazione di rilancio della holding non può comunque essere vista semplicemente attraverso i vantaggi finanziari che essa può portare e che sono indubbi, ma deve puntare alla verifica delle società mediante una comparazione competitiva dei loro risultati economici e qualitativi. Ribadiamo la nostra idea della separazione tra il compito della politica, cui spetta la determinazione degli indirizzi e degli obiettivi strategici da perseguire nei diversi settori dell'economia e dell'amministrazione, ed il ruolo delle strutture aziendali pubbliche che quegli obiettivi devono attuare gestendo al meglio, secondo criteri di economicità ed efficienza, risorse umane, strumentali e finanziarie. Su queste basi, in termini pacati ma anche risoluti, fondati su contenuti ed esperienze consolidate sul territorio nazionale, intendiamo continuare nel confronto sulle principali tematiche della nostra amministrazione.