60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
09-12-2008 / A parer mio
di Anna Maria Quarzi*
Il 10 dicembre ricorre il sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, un codice etico di importanza storica fondamentale: è stato infatti il primo documento a sancire universalmente -cioè in ogni epoca storica e in ogni parte del mondo - i diritti di ciascun essere umano.
In tale importante ricorrenza il Gruppo del Partito Democratico del Consiglio Comunale esprime il più vivo auspicio e dichiara il proprio impegno diretto affinchè la Dichiarazione si concretizzi compiutamente e venga attuata nei confronti di ogni essere umano. Il nostro pensiero si rivolge alla situazione di milioni di donne prevaricate, violate, alla piaga del femminicidio a cui, abbiamo dedicato una riflessione e approvato un o.d.g. di impegni in una recente seduta straordinaria del Consiglio Comunale, ai milioni di bambini e bambine nel mondo le cui aspettative di vita sono pressocchè nulle, alle migliaia di bambini soldato che del mondo conoscono solo sfruttamento violenza e morte, a tutte le persone più diseredate e marginalizzate della comunità mondiale
Siamo convinti che per la piena realizzazione dei trenta articoli che compongono tale Dichiarazione e che sanciscono i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona sarebbe necessaria una struttura sociale, economico-politica ideale, non presente in molti Paesi, perchè lo sforzo di adesione piena alla dichiarazione dei diritti umani è sinonimo di avanzamento sociale, di riconoscimento del valore di ogni persona, di reale progresso.
Sono passati 60 anni dalla Dichiarazione, ma ancora molto resta da fare. La Dichiarazione Universale, sebbene rappresenti la base di molte delle conquiste civili della seconda metà del XX secolo, ha ancora bisogno di espandere la sua eco oltre l'indifferenza e l'arroganza di chi, nel mondo, impedisce ancora che molte libertà fondamentali menzionate nella carta firmata nel '48 trovino la degna espressione e la giusta tutela.
Un'importante iniziativa che nell'anno del sessantesimo è stata intrapresa dagli Enti locali, fra i quali il Comune di Ferrara, aderenti al coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, è stata quella di proporre una legge per ""l'anno dei diritti umani" 10 dicembre 2007-10 dicembre 2008" , al fine di sostenere e realizzare un' azione educativa e formativa per la pace e i diritti umani che rafforzi il protagonismo della scuola, delle Università, delle organizzazioni della società civile, degli Enti Locali, dei sindacati, dei mezzi d'informazione e comunicazione a cominciare dal servizio pubblico radiotelevisivo. La Legge si pone inoltre l'obiettivo di stimolare una riflessione approfondita ed un esame dello stato attuale della promozione e della protezione dei diritti umani nel mondo, per favorire ulteriori progressi nel riconoscimento e nella tutela di questi diritti e per intensificare l'informazione e l'educazione in questo campo: NOI INTENDIAMO SOSTENERE TALE DISEGNO DI LEGGE!.
Diverse iniziative sono state realizzate in tutto il Paese e nella nostra città nel corso dell'anno Il giorno 6 dicembre è stata aperta in Castello Estense la mostra multimediale "30 diritti, un solo mondo" e si è svolto un incontro in cui è intervenuta Giovanna Bianchi Zucchelli dell'Alto Commissariato dell'ONU per i diritti umani di Ginevra.
Vogliamo allora dichiarare il nostro impegno diretto e quotidiano per far conoscere i 30 diritti umani, per far meglio comprendere un bene che ci appartiene e ci accompagna restituendoci ogni volta l'immagine ricca concreta della persona e delle sue possibilità e per intervenire sul mondo reale, per renderlo migliore, liberandolo e preservandolo da abusi e dalle troppe, troppe ingiustizie.
*Consigliere comunale Gruppo PD