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Sei dattiloscritti in cerca d'autore/3

30-10-2006 / A parer mio

di Riccardo Roversi

Il Viaggiatore Indigeno, fattosi "topo" di archivi e biblioteche, ha rinvenuto sei dattiloscritti apocrifi di un ignoto scrittore satirico novecentesco. Dopo i primi due, ecco il terzo dei sardonici testi contenuti nella divertente "plaquette".

Una fiamma "extra-light"

«Che stupide le donne, mi dico, ripercorrendo mentalmente il mio prestigioso curriculum di "liston-lover".
Faccio sfoggio di me in una poltrona all'aperto del caffè "Centro Storico", situato per pura coincidenza in pieno centro storico, accendo la terza "extra-strong" quando, espressione Bogart in "Casablanca", alzo gli occhi su corso Martiri.
Ho un sobbalzo nella zona della carotide: un mammifero di sesso femminile sul metro e ottanta, capelli rossi, gambe a fenicottero, seni e fianchi in quantità e qualità generosamente distribuite, fissa proprio me medesimo.
Inforco le lunette scure e mi do un'aria vissuta, di quello che ne ha passate tante (bionde e brune). La preda estrae una "extra-light", si avvicina dondolando come fosse Marilyn rediviva e fa: "Hai del fuoco?".
Ero in fiamme.
È una turista ci scommetto: "No - m'informa - vivo qua", poi sorride e giù citazioni dotte: gli Estensi, la storia, l'arte, la poesia, infine m'inchioda con la formazione della Spal.
Ammutolito, oso indagare sull'età. Trenta, risponde trenta, dico trenta, penso ai quaranta miei e al mio disarmante analfabetismo circa la cultura indigena.
Sto per precipitare negli abissi della mortificazione quando mi agguanta: "Cosa ne dici se facciamo un salto a casa mia?".
Le rispondo come non ho mai fatto con nessuna: "Perché?".
"Perché mi piacciono le tue spalle" dice affondando il coltello nella piaga.
Faccio appello al residuo, sciocco orgoglio rimastomi e, della serie "hero for one day", rantolo sul miele dei suoi occhi: "No!".
Adesso mi accendo una "extra-light" uscendo da palazzo Schifanoia, strepitosi quegli affreschi, sembrerò anche grindolo ma mai come quelle facce da omogeneizzati che battono il Listone.
Tempo fa, un amico mi ha ammonito che non s'è mai visto una donna sposare un uomo solo perché ha delle belle gambe. Vangelo».