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La cornucopia

16-03-2009 / A parer mio

di Andrea Poli

Lungi dall'essere una banale seppur meritoria pratica di rispetto dell'ambiente, si può affermare senza tema di smentita alcuna che la raccolta differenziata dei rifiuti è diventata per i ferraresi una brillante acquisizione genetica che si trasmette di generazione in generazione, avendo ormai raggiunto livelli che non è esagerato definire parossistici. Non a caso, per far fronte ai problemi di stoccaggio causati dall'ingente recupero di materiali riciclabili la stragrande maggioranza della popolazione disdegna gli angusti cassonetti collocati qua e là agli angoli delle strade, per rivolgersi a contenitori altrimenti spaziosi, meglio atti a soddisfare il dirompente senso civico dei nostri concittadini, ai più noti col nome di fossi. Il lettore scettico che si avventuri lungo via Bologna dalle parti di Chiesuol del Fosso, per dirne una tra le tante, resterà sbalordito nel constatare di persona che ogni centimetro quadrato della scolina che costeggia la vitale arteria è una cornucopia traboccante di ogni sorta di bendiddio: flaconi di detersivo, bottigliette d'acqua, sportine, lattine di coca, pacchetti di sigarette, scatole di vigorsol, incarti di boeri, bauli sfondati, cassette da arance, giornali, riviste, cartoni, armadi, porte, carter di biciclette, copertoni, tennis spaiate, golfini, ante in truciolare, preservativi, fazzolettini, tetrapack di tavernello, bottiglie di birra, potature di laurus, in un rutilare di colori che accende la grigia periferia cittadina e trasmette quel confortante senso di presenza umana. Datosi che la marea di spazzatura si estende tutto all'intorno dei famosi cassonetti per la raccolta differenziata semivuoti, qualche anima candida potrebbe anche essere indotta a ritenere che l'accumulo sia nient'altro che una diffusa forma di inciviltà originata dalla cattiva abitudine di cacciar fuori dal finestrino della macchina tutto quello che non serve più; in realtà il recupero a cielo aperto ha il lodevole scopo di stimolare nel prossimo un sano istinto di emulazione. Cioè a dire: io butto la spazzatura nel cassonetto denominato scolina, dai una mano all'ambiente, fallo anche tu. E siccome il buon esempio alla fin fine paga sempre, beh, gente, non ci crederete, ma il sistema di raccolta funziona, funziona che è un piacere.