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Videoarte in Toscana ricordando la Polivalente di Ferrara

11-10-2007 / A parer mio

di Maria Paola Forlani

E' dedicata a Michael Snow, uno tra i maggiori esponenti della video-arte mondiale, la rassegna in programma fino al 4 di novembre, nel Complesso Monumentale di San Micheletto a Lucca. La mostra, promossa dalla Fondazione Centro Studi sull'Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, propone 13 tra le più importanti proiezioni e video-installazioni della produzione di Michael Snow, tra cui "Little Walk", la prima "Film Installazion" che l'artista canadese ha realizzato nel 1964. La rassegna curata da Vittorio Fagone, riporta alla memoria la nascita nel 1972, in seno alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea del centro video arte di Palazzo dei Diamanti, ideato, sostenuto e diretto da Lola Bonora sino al 1994, centro che è stato riconosciuto da manifestazioni artistiche di livello internazionale quali la Biennale di Venezia e Documenta di Kassel. Il Centro si è mosso sin da subito con grande cognizione di causa e volontà di azione. Già dall'inizio ha chiamato a collaborare alcune delle personalità più interessanti della video arte italiana e straniera e, in approfonditi e vivaci convegni, con la seria consulenza di Vittorio Fagone, sono stati presentati, per la prima volta, video di Michael Snow tra cui una della serie di "Walking Woman" del 1961 (in pellicola). Nel contesto della rassegna del Centro Ragghianti, in una delle sale espositive, ne viene proiettata un'edizione del 1964 (riportata in DVD). Il progetto prevedeva l'impiego di uno stesso profilo sagomato, ma con mezzi espressivi diversi, della vista laterale di una donna che cammina. Se il contorno è rimasto sempre quello (ammirato alla sala Polivalente di Ferrara), nella recente rassegna lucchese, ciò che si trovava sopra e all'interno, nonché la sua collocazione, ha invece subito alcune variazioni luminose. Vorrei, anche, ricordare, in questo contesto, una delle ultime manifestazioni, tra le più dinamiche, prodotte dall'Istituto Casa Giorgio Cini di Ferrara "Passaggi. Stanze d'arte a Casa Cini", a cura di Gianni Cerioli, Massimo Marchetti, Tiberio Zucchini, con la presentazione di don Franco Patruno. In quell'occasione si era riaperto un momento d'incontro video attraverso una selezione dell'ultima generazione di artisti. Le situazioni avrebbero dovuto continuare nel tempo, anche, con il recupero di maestri storici della "Videoarte", appunto, come Michael Snow e con la proiezione di suoi films e video come "Couple" del 2001. Quest'opera, ora presente al Centro Ragghianti, è stata riportata in DVD. "Couple" segue un uomo e una donna che camminano insieme verso una toilette, rientrano e ne escono, sempre insieme, assumendo una forma riconducibile a un'antica scultura di Cesare, ovvero schiacciati a mo' di scatola rettangolare eretta, i lineamenti riconoscibili ma fusi in un unico blocco. In questo modo riescono a camminare con l'andatura a papera tipica del pinguino in direzione della macchina da presa. La disgregazione dei confini dell'ego e l'implosione emotiva della coppia di rado sono stati resi con altrettanta fisicità ed umorismo. La ricerca artistica di Michael Snow ci mostra come nel regno del cinema sia possibile imbattersi in numerosi oggetti che parlano tutti la lingua della luce, e come in senso a tale regno esistono divisioni, classi, ordini e famiglie i cui membri sono similmente coinvolti nel lavoro dell'artista attraverso altri mezzi espressivi quali la pittura, la scultura, la fotografia o l'olografia. Ciascuna di queste "specie" artistiche funge quindi da complemento dell'altra, dando risalto alle sue particolari caratteristiche. Pensiamo al magnifico "Solar Breath" che apre il percorso della mostra al Centro Ragghianti. Lo spettatore si trova di fronte allo spettacolo e ai suoni di una semplice tenda la cui coreografia è orchestrata dalle mutevoli condizioni di movimento. La stoffa sbatte, viene risucchiata verso la superficie quasi invisibile di una zanzariera (con un forte schiocco) e poi si ferma, immobile, dando origine ogni volta a una composizione diversa di pieghe per non più di quattro secondi. Queste "immagini" sono stupefacenti per la loro varietà. La rassegna lucchese di Michael Snow consente, attraverso l'artista canadese, di rivisitare più di quarant'anni di opere cinematografiche e video per lo più sconosciuti, a causa di una trascurata attività di scambi alla frontiera tra i diversi linguaggi espressivi e l'inesorabile chiusura di importanti Centri di divulgazione culturale quali la Videoarte di Palazzo dei Diamanti e i coraggiosi esperimenti dell'Istituto di Cultura "Casa Giorgio Cini" di Ferrara, che sotto la guida di don Franco Patruno guardavano al mondo dell'arte contemporanea in un coinvolgimento emotivo e comunicativo dell'opera d'arte senza confini.