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Compriamo in crescere

21-04-2008 / A parer mio

di Davide Bassi

Fortunatamente vicino al mio hotel vi è un grande negozio di attrezzatura e abbigliamento da montagna e da outdoor. Essendo io un appassionato di questo genere di cose "tecniche", mi sono recato più volte a visionarlo. Finalmente mi sono deciso ad acquistare un giubbino. Le taglie jappe sono suddivise in S, M, L, XL come quelle occidentali ma, ovviamente, sono per il popolo jappo che notoriamente ha il tronco e le gambe corte (beh, anch'io non scherzo…). La nuova generazione però è molto diversa!
Provo una taglia L e sembra mi calzi. Provo una M ed in effetti mi andrebbe anche bene ma le maniche mi sono corte (!). Mi si avvicina un commesso zelante (ma qua tutti i commessi sono zelanti! secondo me se dentro ad un negozio di scarpe chiedessi al commesso, mentre provo le scarpe, se la sente di andare le negozio vicino a comprarmi due etti di mortadella, ci va! ed anche di corsa!). Bene, riprovo la L e chiedo al commesso, senza impegno, il suo parere: "ah! ah! se posso gentilmente avvisarla, cordialmente… io le consiglierei una XL". La risposta del commesso mi lascia di stucco. Mi guardo allo specchio, sbatto gli occhi, riguardo, la L è la mia taglia. Mi rivolgo a lui e gli esclamo: "Ma la XL andrebbe bene a Sandrone!" (ndr. qualcuno sa chi era 'sto Sandrone?... Alessandro Magno?).

In strada, sui bus, all'università, ho notato che gli uomini vestono sempre una taglia in più. Alcuni hanno giacconi talmente grandi che la cucitura della spalla se la trovano a metà braccio! Lo abbiamo preso in crescere, eh?

Ho visto dei ragazzi che portano scarpe più grandi anche forse di un paio di taglie. Sicuramente questo è molto comodo in quanto in ogni locale bisogna togliersele e quindi, se sono grandi, basta scalciarle con il tacco per sfilarle. Io invece ogni volta devo chinarmi, slacciarle, sfilarle, ed intanto gli altri si sono già seduti comodamente al tavolo… per terra…! Scarpe così grandi però si deformano e quindi ho visto ragazzi che avevano trasformato le scarpe (delle normali All Stars) in scarpe da fachiro con la punta all'insù!

Le ragazze invece sono sempre perfette. Taglie su misura, cappottini perfetti, calzoni perfetti. Sembrano cuciti addosso! La ricerca dei particolari e degli accostamenti è sensazionale. Alcune però hanno scarpe con tacco da 15… ma di taglia grande. Mi sa che questo sia voluto, è una moda. Molte ragazze infatti camminano trascinando i piedi oppure esaltando il ticchettio dei tacchi a spillo. Se le scarpe sono grandi il tic-tac dei tacchi è amplificato! Vi sono anche ragazze che hanno acquistato alcuni capi d'abbigliamento particolarmente piccoli. Classico esempio sono le minigonne: talmente corte che anche i marciapiedi arrossiscono! Minigonne rigorosamente senza calze: non so come facciano, qua in inverno fa freddo davvero.

Oltre al popolo che compra "in crescere", c'è qualcuno che veste alcune taglie in meno. Sono i "tronisti": jeans aderenti, scarpe a punta lunghissima, "spencerini" a singolo bottone aureo, camicia bianca con colletto alla Elvis, cappelli rossicci, lunghi e generosamente plastificati con litri di lacca. Questi vestono pochissimo. Con bufera di neve portano camicia e giacchettino. Col sole, camicia aperta. Mani in tasca e sguardo allocco (ma, invece di usare questo volatile come paragone, preferirei richiamare gli appellativi ferraresi barbagian o anche faza da occ, che poi sono sempre degli uccelli).

Purtroppo questi giovani credono di aver inventato una nuova moda: poco ma figo. In realtà arrivano secondi. Già negli anni settanta a Ferrara circolava Giorgio Soffritti, il bagnino della piscina comunale, che vestiva sempre poco ed in modo molto eccentrico esaltando la sua muscolatura scultorea. Lo si vede ancora risalire più volte il torrente di via San Romano, proveniente da via Bologna, a cavallo della sua potente "spiciula", accompagnato nel cestino anteriore dal suo fido cagnetto. Beh, adesso di sensuale e maschio non ha più niente (ha perso anche i capelli), ma ha fatto epoca. Non per niente Federico Fellini lo ha scelto per un suo film!

Morale
(1) comprare in crescere permette, alla stessa cifra, di avere più materiale, quindi ci si guadagna.
(2) comprare abbigliamento più piccolo fa figo, ma Soffritti lo ha inventato nella Ferrara degli anni '70.
(3) per vedere i marciapiedi arrossire, bisogna andare in Giappone d'inverno.
(4) per vedere i marciapiedi fatiscenti, basta andare in Corso Giovecca a Ferrara, tutti i giorni.