Comune di Ferrara

domenica, 04 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Sul termovalorizzatore ascoltiamo la nostra università

Sul termovalorizzatore ascoltiamo la nostra università

02-04-2007 / A parer mio

di Filippo Nobili

Io provengo da un'altra realtà, un'altra regione, un altro stile di vita. Ma ormai sono Ferrarese, mi sento Ferrarese. Sono un fisico della nostra Università degli Studi. Noi fisici amiamo verificare i dati, amiamo ben specificare i ragionamenti, le misure ed i processi che ci portano a fornire alla comunità certi dati in modo che chiunque possa analizzarli, verificarli, confutarli. Produciamo a volte risultati giusti, altre volte sbagliati, ma mettiamo sempre in condizione chi ci ascolta di poter verificare il "percorso" con cui sono stati prodotti.
Sento un gran parlare del Termovalorizzatore. Tutti ne parlano. Sindaco, giunta, comitati sociali, associazioni culturali o politiche, negozianti, casalinghe... Tutti dicono la loro. Troppe associazioni presentano dati non dimostrati, spesso in disaccordo con i dati forniti dagli altri enti (si veda a tal proposito l'ultimo numero di "Piazza Municipale"). C'è chi dice che inquina 100, chi dice che inquina 20... Chi dice che a Ferrara serve più energia, chi dice che ne serve meno.
Io non voglio entrare nel merito della questione, non voglio dire se è giusto oppure no realizzare il Termovalorizzatore: mi ritengo troppo poco informato per potermi esprimere a riguardo.
Mi rendo però conto che Ferrara ha un privilegio: dispone di una propria Università che, seppur piccola, è tra le migliori in Italia. All'interno di questa è stato realizzato un gruppo per il controllo del progetto del Termovalorizzatore comprendente ricercatori, tecnici e professori di indubbia capacità.
Allora voglio dire a tutte quelle associazioni, partiti ed enti che pubblicano continuamente dati riguardanti questo problema (dati che, è inutile dirlo, rafforzano magicamente la tesi di ogni individualità che li pubblica) che forse bisognerebbe lasciare il compito della Ricerca a quelli che se ne intendono davvero. Bisognerebbe ascoltare di più gli studi compiuti dall'Università sulla base del sapere, dell'esperienza e delle tecnologie di cui dispone. E bisognerebbe essere così umili da accettare i dati che fornisce ammettendo che è certamente l'organismo di maggior competenza presente nel nostro territorio.
Invece ogni giorno articoli firmati da fantomatiche associazioni "Nemici del Termovalorizzatore" riportano dati e studi di non dichiarata origine spesso in disaccordo con i valori forniti dall'Università. Avviene ovviamente anche con associazioni "Amici del Termovalorizzatore".
Cari miei signori, mettiamo da parte l'orgoglio, le idee politiche, e i pregiudizi basati sulla non totale conoscenza del problema ed impariamo ad ascoltare la nostra Università. Questa, attraverso i propri docenti ha in mano la preziosa crescita (culturale, ma non solo) dei nostri figli e, qualora voi non abbiate deciso di iscriverli presso altri Atenei, da genitori o da concittadini mi auguro che non abbiate alcun dubbio sulle capacità e sulla rispettabilità della nostra Università. E' la più importante risorsa che abbiamo e sarebbe da stolti non attribuirle la dignità che merita.