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Risposta a un Sindaco amico

09-06-2008 / A parer mio

di Kiwan Kiwan

Caro Gaetano,
il tuo viaggio in Libano e la tua lettera al sottoscritto mi hanno onorato e hanno riacceso in me l'orgoglio di essere libanese.
Sei stato un viaggiatore Politicamente eccellente; hai colto nel segno in pochi giorni, ciò che gli altri, che tu individui come " le grandi potenze arabe ed occidentali", ed io aggiungo americani ed altri, "smettano di giocare sui destini di questo paese martoriato" non vogliono ammettere.
Hai colto perfettamente che la forza e la ragione dell'esistenza del Libano sono alla base della "convivenza fra le diverse confessioni religiose del Paese" e che altri (grande potenze), hanno cercato per degli anni e continuano, a destabilizzare il Libano mettendo gli uni contro gli altri .
Loro, malgrado tutto, non smetteranno di "giocare", perché vogliono tutelare i loro interessi. Sono sicuro che la convivenza che tu descrivi sarà la forza che salverà il Libano da qualsiasi ingerenza esterna.
La storia del Libano è la vera testimonianza dai tempi degli Ottomani alla prima guerra mondiale passando per il colonialismo occidentale fino ai tempi della guerra civile del 1975. Il resto è storia recente.
Anch'io mi sento di condividere con te e con l'Ambasciatore Checchia il ringraziamento all'Italia e al Contingente militare dell'UNIFIL stazionato nel Sud del Libano.
Sei stato un viaggiatore Turisticamente eccellente, oltre ad aver fotografato il manifesto del gelato hai anche fotografato l'unica caratteristica esistente al mondo , la vicinanza tra le spiagge affollate e le cime innevate; hai toccato i siti archeologici del Libano che custodiscono tanti secoli di storia e tante culture.
Un'altra questione sottolineata è la contraddizione, il libano è tutto una "contraddizione"; la vita notturna con la guerra, i palazzi con i quartieri degradati, i pochi ricchissimi assieme ai moltissimi poveri .
Per il Libano e in Libano c'è tanto bisogno di fare e lo dimostra la presenza del Ministero degli Esteri e dell'ONG I in loco e i vari progetti coadiuvati da italiani.
Caro Sindaco, adesso che hai verificato di persona la situazione libanese non potranno mancarti le idee anche nell'ambito dell'Unesco.
Sarai un graditissimo ospite per gustare assieme i cibi, bere l'Arak e mangiare il gelato della "riconciliazione".

"Oh ospite,
se ci vieni a trovare
troverai in noi gli ospiti
e in te il padrone di casa"
(Verso Arabo tradotto)



Shoukran (grazie, ndr)