Quando l'inverno diventa emergenza
31-12-2009 / A parer mio
di M.Teresa Pistocchi
Non credevo alle mie orecchie quando, ascoltando il Consiglio Comunale in diretta web, ho sentito l'assessore Modonesi parlare di risultati soddisfacenti nella gestione del piano neve.
Mi è sembrata la prova conclamata dell'esistenza di un virus pericolosissimo che colpisce le menti della nostra classe dirigente a tutti i livelli e in tutte le forze politiche e che ha effetti devastanti sulla capacità di discernere il vero dal falso, provocando la negazione dell'oggettiva realtà dei fatti. Quando la politica, pur di difendere se stessa offende il buon senso e fa violenza alla capacità di valutazione dei cittadini, siamo quasi alla farsa. Abito a 7 Km dalla città e non sto ad elencare la situazione delle strade e delle rotonde perchè i numerosissimi interventi dei cittadini imbufaliti sulla stampa stanno costruendo una sorta di webcronaca in diretta con puntigliosi elenchi di strade, disservizi e disagi dentro e fuori le mura. Il tutto condito con un coro unanime di "Vergogna!"
Mi unisco allo sdegno dei tanti ferraresi e aggiungo una nota di forte richiamo ad un'amministrazione comunale e provinciale che non hanno l'umiltà di ammettere un flop clamoroso e di aver gestito un evento climatico assolutamente normale in pieno inverno nel peggiore dei modi, assieme alla sua pupilla Hera s.p.a.
Il punto più alto l'abbiamo raggiunto in queste prime ore, l'alba del quarto giorno, in cui tutte le arterie di massima percorrenza si sono 'inspiegabilmente' trasformate in un unico enorme lastrone di ghiaccio. Auto e camion fuori strada, scuole chiuse, tutto paralizzato. Abbiamo esaurito le intere riserve di sale del Paese?
Per fortuna ci ha pensato madre natura a tirarci fuori dagli impicci e ci sta mandando la pioggia, quella invocata anche dallo stesso assessore Modonesi come unica possibile soluzione dell'emergenza neve. Se poi, come pare, questo schifo di servizio avrà anche un costo per le nostre tasche, si aggiungerà 'alla beffa il danno'. Signori amministratori, siamo sotto Natale, in pieno inverno: per favore smettiamo di chiamare 20 cm di neve un'emergenza! Tanto più se tecnologia, scienza e comunicazione ci pemettono di prevedere e diffondere con largo anticipo questi comuni fenomeni atmosferici stagionali. Per chi come me vive e lavora a stretto contatto con la natura, ne riconosce cicli e ritmi antichi e non ha perso memoria della vecchia saggezza popolare del "sotto la neve pane" , diventa inconcepibile e preoccupante constatare quanto si sia persa la più banale capacità di valutare e affrontare pochissimi giorni all'anno di neve e freddo.
Sicuramente il problema non si è presentato solo a Ferrara, la cronaca di queste ore ci regala l'immagine di un Italia completamente paralizzata ; un altro motivo, come se non bastassero quelli che già avevamo, per una riflessione collettiva sull'intero Sistema Paese. Ma guai a chi vorrà usare 'il mal comune, mezzo gaudio' per una qualsivoglia giustificazione!Ogni amministrazione ammetta ed impari dai prori errori, per favore. Quella di Ferrara o ci dimostra che funziona il tanto sbandierato 'controllo' su HERA s.p.a ,quello usato come rassicurazione e garanzia sulla qualità e i costi dei servizi e per giustificare recenti operazioni invise anche a buona parte della cittadinanza, oppure si riscriva immediatamente il contratto di servizio riempiendolo di paletti e penalità per le inadempienze. Siamo tutti arcistufi di rivedere sempre lo stesso film polpettone anche a Natale sotto la neve, e di pagare carissimo il biglietto.
M.Teresa.Pistocchi - associazione di promozione culturale Grilli estensi