Vox populi, vox Dei
12-12-2009 / A parer mio
di Maria Cristina Nascosi Sandri
Domenica prossima sarà Santa Lucia.
Nella storia della nostra cultura dialettale ci sono alcuni detti che è bello tramandare, non dimenticare di ricordare, perché come tutto ciò che è cultura popolare, contengono verità forse semplici, sicuramente non semplicistiche e, comunque, spesso inconfutabili.
Tra essi piace riportare in questa sede una piccola filastrocca che molti ricorderanno - i nonni ce la proponevano - che affabula sul tempo, quello solare, ma anche, simbolicamente, a quello cronologico: le giornate stanno per allungarsi, a poco a poco, a preannunciare che l'inverno ormai alle porte ci avvicina alla primavera, al trionfo della luce e della speranza, dato che siamo vicini anche al Natale, e porta - why not - un augurio di pace e di serenità per 'gli uomini e le donne di buona volontà'.
Par Santa Lùzzia, un cul 'd gùzzia.
Par Nadàl, un pass ad gall.
Pa la Vcéta, mezuréta.
Par Sant'Antòni, 'n'óra bòna.
Per Santa Lucia, una 'cruna' d'ago.
Per Natale, un passo di gallo.
Per la Befana, una mezz'oretta.
Per Sant'Antonio, un'ora tonda.