Il nostro cammino con Anna Politkovskaja
09-11-2009 / A parer mio
di M.Teresa Pistocchi
L'associazione Grilli Estensi ha camminato al fianco di Anna Politkovskaja per un anno intero. Ed essere qui oggi a questa cerimonia (inaugurazione 7 novembre 2009) mi/ci emoziona particolarmente. L'abbiamo conosciuta leggendo i suoi libri che raccontano l'inferno, così nell'Ottobre 2008 abbiamo deciso di dedicarle un concerto in occasione dell'anniversario della sua morte. Nel frattempo, anche grazie alla collaborazione con gli amici di ANNAVIVA, abbiamo continuato a seguire e a denunciare i frequenti episodi di repressione della libertà d'informazione nella Russia di Putin. Un vero e proprio massacro di giornalisti ed operatori di associazioni umanitarie che continua da anni pressoché indisturbato e impunito, sotto gli occhi del mondo, nel cuore della "libera Europa " che finge di non vedere barattando il silenzio con metri cubi di gas. La chiameremmo "ipocrisia globale".
Anna è morta per questo, per un colpevole silenzio che oggi qui a Ferrara , associazioni di cittadini e istituzioni insieme, vogliamo rompere. Anna scriveva:"non si tratta della guerra senza quartiere contro il terrorismo internazionale, si tratta di capire cosa è successo a NOI. E' di NOI che si tratta , della bestialità che ha invaso i nostri cuori".
E' da questo grido disperato, da questo SOS lanciato alle nostre coscienze di cittadini liberi che siamo partiti un anno fa e ancora ci stiamo interrogando sul "perché ANNA?"; perché abbiamo voluto che Anna Politkovskaja entrasse nel cuore della nostra comunità chiedendo alle autorità, attraverso lo strumento della petizione popolare, di dedicarle una strada?
Abbiamo condiviso idee anche in questi giorni ed eccoli i nostri "perché" raccolti all'interno del gruppo:
- perché chi è testimone di Verità e di Giustizia non appartiene solo al proprio Paese, ma appartiene al Mondo e noi riconosciamo in Anna Politkovskaja una persona che ha dato voce ai nostri ideali;
- perché Anna non ha esitato un attimo a sfidare il regime in cerca della verità, sapendo cosa rischiava;
- perché la sua vita e la sua morte hanno rafforzato in noi la voglia di giustizia;
- perché era una DONNA cui io, come donna, vorrei assomigliare almeno un po' nelle cose che faccio e che dico ogni giorno;
- perché finché qualcuno ricorderà il sacrificio di gente come lei forse una flebile speranza c'è;
- perché Anna ha incarnato in una sola persona i valori più alti, quelli che danno un senso all'esistenza: l'onestà, la dignità, la ricerca della verità a tutti i costi, la difesa dei più deboli sempre e comunque, da qualunque parte siano schierati.
Ma soprattutto perché Anna Politkovskaja li rappresenta tutti, rappresenta le decine e decine di giornalisti, reporter e operatori che dagli scenari di guerra, di terrorismo o dal cuore dei territori malavitosi sparsi sul globo, ci fanno omaggio quotidianamente di virtù di cui questa pavida società malata pare abbia perso memoria : il coraggio e la capacità di discernimento. Hannah Arendt avrebbe detto che "il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l'individuo per il quale la distinzione fra realtà e finzione, fra vero e falso non esiste più."
E dunque, tra quelli che hanno pagato il prezzo più alto assieme a Natalia Estemirova, Anastasia Baburova, Stanislav Markelov, per citare solo gli ultimi uccisi in Russia, non possiamo dimenticare nomi a noi molto più vicini come Antonio Russo, ucciso 9 anni fa proprio in Cecenia, e tutti i nostri giornalisti vittime della mafia o di intrighi internazionali.
Giuseppe Alfano, Carlo Casalegno, Mauro De Mauro, Giuseppe Fava, Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Giancarlo Siani, Giovanni Spampinato, Walter Tobagi, Ilaria Alpi ( la cui morte è ancora avvolta nel mistero), Maria Grazia Cutuli, per citare solo alcuni di essi.
Il nome di Anna Politkovskaja,con la sua altissima dignità, li contiene tutti e questa strada è dedicata anche a loro. E chissà se è solo una coincidenza che sia così dritta ampia e luminosa, come i princìpi e i valori che hanno difeso pagando il prezzo più alto.
Maria Teresa Pistocchi per l'Associazione di promozione sociale Grilli Estensi