di Giuseppe Fornaro

E' la prima volta che accade che su un provvedimento di viabilità, per altro molto incisivo, come la chiusura sperimentale dell'asse Cavour-Giovecca i risultati abbiano creato tanto unanimismo. D'accordo i commercianti e le loro associazioni di categoria, d'accordo l'azienda di trasporti pubblici per la quale non si sono registrati ritardi (e ci mancava pure con frequenze di 20 minuti a corsa!), d'accordo, con qualche distinguo, noi ciclisti, entusiasta l'amministrazione comunale per gli ingorghi che non ci sono stati. Però... c'è un però. Come ogni esperimento ha bisogno della prova di controllo.
Proviamo a verificare come funzionerebbe l'esperimento in un giorno infrasettimanale che non sia il giovedì o il sabato. Ma non una tantun, almeno per quattro-cinque volte al mese per un paio di mesi. E se saremo ancora tutti d'accordo, si abbia il coraggio di
rendere permanente il provvedimento. Ha il coraggio l'amministrazione comunale di fare questa controprova di verifica? O sono solo gli interessi economici di alcune categorie a dettare la linea?