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Acqua Pubblica: lettera aperta ai sindaci

13-10-2009 / A parer mio

di Davide Scaglianti *

Gentile Sindaco,
ci rivolgiamo a lei in vista dell'incontro tra i sindaci della provincia e il Comitato Acqua pubblica Ferrara (in sede di Assemblea di ambito territoriale), previsto per il 28 ottobre prossimo. Abbiamo richiesto questo appuntamento, perché riteniamo urgente porre al centro dell'attenzione la gestione del Servizio idrico integrato alla luce delle recenti novità normative e delle vicende accadute nel territorio ferrarese.
Il Comitato acqua pubblica sta seguendo da anni l'evoluzione della gestione dell'acqua e si oppone con decisione al crescente processo di privatizzazione del Servizio idrico integrato, in atto nel nostro paese. Esprimiamo grande preoccupazione per l'ultimo atto normativo di questo processo che avrà pesanti ripercussioni anche sul nostro territorio: ci riferiamo al decreto legge n. 135 del 25 settembre 2009 art. 15.
Se il decreto sarà convertito in legge, Hera entro il 2012, dovrà ridurre la partecipazione pubblica dall'attuale 59 % al di sotto del 30% o, in alternativa, rinunciare all'attuale convenzione e partecipare ad una gara per un nuovo affidamento. Il Cadf, per mantenere l'attuale convenzione, entro il 2011 dovrà cedere ai privati almeno il 40%; sarà poi il nuovo socio a gestire il servizio. In alternativa il Cadf potrà rinunciare all'attuale convenzione e partecipare ad una gara per un nuovo affidamento, oppure tentare di ottenere l'affidamento diretto come società in house a capitale interamente pubblico; tale procedura è però prevista per situazioni del tutto eccezionali. E' evidente che il controllo pubblico della gestione dell'acqua, obiettivo che aveva ispirato le "operazioni" Hera e Cadf, con l'applicazione di queste norme scomparirà completamente.
Considerata la situazione, il Comitato acqua pubblica ritiene che il bene comune acqua debba essere salvaguardato "uscendo" dall'applicazione delle norme citate; questo è possibile inserendo negli Statuti comunali la formula che dichiara il servizio idrico integrato come servizio pubblico essenziale, di interesse generale, privo di rilevanza economica. Successivamente sarà possibile intraprendere un percorso che porterà alla costituzione di una o più aziende speciali consorziali, alle quali verrà affidata direttamente la gestione del servizio idrico.
In questa prospettiva, diventa fondamentale il mantenimento in essere del laboratorio analisi di Pontelagoscuro, così come richiesto da tutte le forze politiche presenti nel consiglio comunale di Ferrara, con l'ordine del giorno approvato il 30 agosto scorso; chiediamo la modifica della convenzione tra Ato 6 ed Hera perché nella stessa venga esplicitato che il laboratorio di Pontelagoscuro deve rimanere attivo nel pieno delle sue funzioni di controllo e monitoraggio della qualità dell'acqua. Riteniamo che per tale occasione sia fondamentale la Sua presenza personale di Sindaco non delegata, all'appuntamento del 28 ottobre. Certi che lei saprà cogliere le ragioni dell'urgenza di questa partecipazione, restiamo a sua completa disposizione per eventuali contatti prima di quella data. Con i più cordiali saluti,

Davide Scaglianti - * a nome del Comitato Acqua Pubblica