Il Giorno del Ricordo
10-02-2010 / A parer mio
di M.Cristina Sandri Nascosi
La morte - per citare il grande e profondo artista francese Georges Rouault - porta via tutti e tutto quanto ci appartiene, anche se oggigiorno, per noi, o è spettacolo, lontano, fuori da noi', in tv, a migliaia di chilometri di distanza o la si nega, ignorandola, allontanandola, rimuovendola. Ma ognuno di noi è un'identità, una persona, nel vero senso greco ( non solo dramatis personae ), a se stante e come tale vive e muore. Ma fa comunque parte di un tutto, imprescindibile, che lo voglia o no, che 'creda' o no: anche ogni fiocco di neve è diverso dall'altro, eppure tutti insieme formano un manto che poi si amalgamerà e diverrà un tutto, unico, una volta a terra.
Allora, per chi ha fede, quel granello di energia, quel fiocco di neve, entrerà a far parte di una grande luce, quella della redenzione dopo il Venerdì Santo - come dice ancora Rouault - e chi semplicemente vuol essere sereno, anche laicamente, con la sua 'unica' identità diverrà parte di quella memoria cosmica che è comunque imprescindibile e sempre ben presente, se solo ci fermiamo un momento a riflettere.
Ed allora sarà la Festa del Ricordo davvero, forse eterna, non lo spazio di un sol giorno...
AL DÍ DAL RICÒRD - 10 febbraio 2010
I ram dl'àrbul,
spuià di ultim fói
zà in tèra,
giazzàdi
pr'il fulàd dal vént ad Favràr,
i è là, contralus,
vèrss al sól dla matìna,
dré dill tórr dal Castèl.
'Na sparpàia bianca
la svulàzza
in zzà e in là,
tra tèra e zziél.
Al tò pìcul fiòch ad név
l'è turnà
par purtàrt un salut.
Tra póch al ss'mitrà inssiém,
tra 'n suspìr e 'n balét,
con tant àltar pìcul fiòch ad nèv
pr'arcurdàr
d'an dsmangàr mài
un dì come quést,
al Dì dal Ricòrd.
IL GIORNO DEL RICORDO
I rami dell'albero
spoglio delle ultime foglie
cadute
alle folate di gelido vento,
si stagliano
in silhouette
contro il livido sole di stamane,
laggiú, dietro le Torri di Castello.
Una farfalla bianca sfaldeggia
tra aria e terra.
Il tuo piccolo fiocco di neve
è tornato per
portarti un saluto.
Tra poco s'unirà,
danzando sospeso,
a tanti altri piccoli
fiocchi di neve,
la festa della memoria,
il giorno del Ricordo.
[Maria Cristina Nascosi Sandri]