Alle mamme
05-05-2010 / A parer mio
di M.Cristina Nascosi Sandri
AD UNA MAMMA, A MIA MAMMA, A TUTTE LE MAMME
.
CHE COSA E' UNA MAMMA
Rititì, lo vuoi saper tu
che cosa è una Mamma?
Nessuno, nessuno dei bimbi lo sa,
un bimbo nasce e va
Così recitava, tanti anni fa, l'incipit un po' retorico, sicuramente affettuoso della poesia di Francesco PASTONCHI, un grande poeta ormai dimenticato dei primi anni del '900, presente puntualmente, lirico e tenero tormentone, nei libri di lettura dei bimbi che frequentaron le scuole elementari tra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '60, benché anche i 'precedenti', di sicuro, ne avranno avuto
conoscenza.
Un pensiero che, idealmente e con grande affetto, voglio dedicare, assieme ad un'altra poesia, a seguire, in lingua dialettale ferrarese ed italiana, a mia madre, 'assente' da quasi ventotto anni ormai ed a tutte le mamme
passate, presenti e, soprattutto
future.
Màdar
T'ieri 'na dòna
e int un mumént
t'ié dvantàda
sól
un ritràt,
'na foto
s'un garidón,
'na sinbiànzza
slavàda
ad tutt quel
che a t'iéri stàda
par mi,
int la mié vita
T'ieri mié màdar,
t'ieri la mié vita.
A MIA MADRE
Eri una donna
e in un momento
sei diventata solo un ritratto,
una foto da comodino,
una sembianza slavata
di tutto quello
che eri stata per me,
nella mia vita.
Eri mia madre,
eri la mia vita