Acqua Pubblica: esposto al difensore civico
01-10-2010 / A parer mio
di Davide Scaglianti *
Il Comitato locale Acqua pubblica di Ferrara ha presentato nei giorni scorsi un Esposto al Difensore Civico della Regione Emilia Romagna per denunciare il mancato rispetto, da parte del Comune di Ferrara, del Regolamento che disciplina le forme di partecipazione popolare all'amministrazione locale. Copia dell'esposto è stata inviata anche al Sindaco di Ferrara e al Presidente del Consiglio Comunale.
La denuncia riguarda la Petizione con la quale, il 5 marzo 2009, il Comitato chiese una modifica dello Statuto del Comune di Ferrara per introdurre il concetto che "La proprietà, la gestione, l'erogazione del servizio idrico sono servizi di interesse generale, privi di rilevanza economica".
Nonostante il Regolamento citato preveda (art.11) che la Giunta o il Consiglio adottino una motivata decisione nel termine di 60 giorni, scaduti i quali l'argomento è "obbligatoriamente iscritto all'ordine del giorno delle adunanze della Giunta o del Consiglio", ad oggi né la Giunta né il Consiglio hanno adottato alcuna decisione al riguardo e l'argomento non è mai stato iscritto all'ordine del giorno delle adunanze né della Giunta né del Consiglio.
Il Comitato locale Acqua pubblica ha dunque chiesto l'intervento del Difensore civico della Regione Emilia Romagna affinché il Comune di Ferrara provveda a rispettare un Regolamento atto a garantire la reale partecipazione popolare all'amministrazione locale.
Nell'Esposto si chiarisce come la grave inadempienza del Comune di Ferrara non possa considerarsi in alcun modo risolta dall'approvazione da parte del Consiglio Comunale, in data 31 agosto 2009, di un Ordine del Giorno relativo al trasferimento, da parte di Hera, delle principali attività del laboratorio analisi acqua di Pontelagoscuro, poichè, anche se nel dispositivo finale compariva l'impegno ad avviare iniziative che conducessero alla modifica dello Statuto del Comune di Ferrara con l'introduzione del principio che l'acqua deve essere considerata un "servizio privo di rilevanza economica", si trattò di autonomo atto del Consiglio e non di risposta alla Petizione, nemmeno citata. Occorre inoltre aggiungere che, ad oltre un anno di distanza, quell'impegno, pur assunto quasi all'unanimità (un solo consigliere astenuto) non è stato in alcun modo onorato.
Si sottolinea, infine, che la scelta di rivolgersi al Difensore Civico Regionale e non al Difensore Civico del Comune di Ferrara è stata determinata dall'assenza da oltre un anno di questa figura, pur prevista da Statuto e Regolamenti del Comune di Ferrara.
* - coordinatore Comitato Locale Acqua pubblica - Ferrara