Le Primarie dei ferraresi, un anno dopo
06-10-2010 / A parer mio
Associazione Grilli Estensi
Dove eravamo rimasti? Forse qualcuno si ricorda (o forse no, ma poco male) che durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative 2009 a Ferrara raccogliemmo presso i cittadini suggerimenti e richieste che furono collezionati in un documento che conteneva un manifesto etico ed un manifesto programmatico (le PRIMARIE DEI FERRARESI 2009, appunto, che riportiamo qui sotto in copia anastatica, a beneficio della memoria di ognuno). Questo documento fu presentato a tutti i candidati a sindaco -in quanto corpo di proposte e non già quale programma elettorale sostitutivo- in seguito fu discusso insieme a loro in occasione di un incontro pubblico dedicato alle esperienze partecipative della democrazia. Infine, ai candidati che si erano prestati a questo esperimento in vivo di altra-politica fu chiesto di sottoscrivere quei punti delle PRIMARIE sui quali ritenevano di potersi impegnare in caso di elezione.
Ciò che accadde in seguito è noto: nel mese di giugno Tiziano Tagliani fu eletto al ballottaggio con oltre 39 mila voti (il 34% circa degli elettori) e a luglio 2009 la nuova amministrazione era già operativa.
Dunque è passato più di un anno, l'amministrazione ha proceduto con provvedimenti e atti in molti ambiti, ma che ne è stato degli impegni presi? Rileggiamo le PRIMARIE e ragioniamo sull'accaduto. Insieme a chi vorrà, cerchiamo di trarre conclusioni di quell'azzardato (?) esperimento, ma più in generale esprimiamo il nostro civile pensiero sull'operato dei nostri amministratori.
In ordine sparso e tenendo a mente che "presto e bene, raro avviene".
Parliamo di DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA (punto 1 del manifesto programmatico). Questo argomento e questo punto avevano suscitato l'interesse di tutti i candidati, compreso Tagliani. Si parlava di accesso ed erogazione dei documenti pubblici, azione che trova la sua giustificazione nel tentativo di stabilire una giusta simmetria informativa a favore della cittadinanza sui temi di interesse generale. Si parlava di strumenti avanzati di conoscenza e consultazione rivolti ai cittadini, nonché di semplificazione della burocrazia grazie alla tecnologia.
Ci sono diversi temi specifici e decisioni che a nostro modo di vedere dovevano essere discusse a fondo insieme ai cittadini prima di essere trasformati in provvedimenti e relative voci di bilancio, li elenchiamo sommariamente di seguito: la chiusura del laboratorio analisi di Pontelagoscuro (settembre '09); la vendita della rete del gas a Hera (ottobre '09); la chiusura dell'ospedale S. Anna e la successiva destinazione di quell'area (in itinere); il programma annuale del servizio rifiuti che "nutre" l'inceneritore di Cassana (marzo '10); la caratterizzazione e bonifica o c.d. "ospedalizzazione" del Quadrante Est (ultimissime a luglio '10); l'esternalizzazione della refezione scolastica (agosto '10).
Per ognuno di questi argomenti larga parte della cittadinanza sicuramente avrebbe dimostrato interesse al coinvolgimento diretto, senza contare che esiste almeno un soggetto organizzato della società civile locale che di certo avrebbe contribuito ad ampliare gli orizzonti e a sperimentare possibili vie alternative.
Tuttavia, per imboccare la strada delle pratiche partecipative, serve dialogo (fra amministrazione e cittadinanza) e serve conoscenza (a disposizione dei cittadini e anche dell'amministrazione). Non di rado invece l'accesso agli atti amministrativi e la trasparenza hanno sofferto di lacunosità. Un esempio per tutti, l'esperienza del Comitato Acqua Pubblica che, per comprendere come e chi dopo la chiusura del laboratorio analisi di Pontelagoscuro si occupasse di coprire il servizio analisi dell'impianto di potabilizzazione nei giorni di sabato e domenica, non è riuscito ad ottenere le informazioni richieste né rivolgendosi direttamente ad ATO6 né appoggiandosi alle interpellanze dei consiglieri comunali. In tal modo 12 mesi sono trascorsi senza che risposte precise siano arrivate da Hera Spa, la quale si trincera dietro le norme del diritto privatistico. Privato, in questo caso, significa segreto. Quando le informazioni diventano ordinariamente inaccessibili alla maggioranza dei comuni cittadini, anche un organismo formalmente pubblico (o misto pubblico-privato, come Hera Spa) risulta sostanzialmente privato.
Nonostante siano evidenti i presupposti per un avanzamento delle forme di amministrazione dei beni pubblici in senso partecipativo, ossia esista la diffusa e costante presenza di cittadinanza attiva e disposta al confronto, noi non vediamo che minimi segnali di fumo provenire dalla residenza municipale che lascino intravedere un reale interesse per queste pratiche: un esempio positivo è costituito il Comitato S. Anna che grazie al proprio lavoro sta conseguendo l'interessamento da parte degli amministratori. Sindaco Tagliani, perché lasciare questo un caso isolato? Impieghiamo questo particolare momento per trasformare la crisi, da indubbio male per tanti (non per tutti), a sprone verso un maggiore e migliore coinvolgimento di tutti nelle decisioni che riguardano la comunità locale. Proponiamo una iniziativa "propedeutica". Ora che si insedia il nuovo assessore al bilancio, il Comune organizzi un seminario a favore della cittadinanza dal titolo "Il Bilancio del Comune di Ferrara, letto e interpretato da Luigi Marattin. Tempi e modi della gestione economica comunale."
Questa la nostra proposta, ossia partire dalla conoscenza diffusa della macchina comunale, per avvicinarvisi un passo alla volta. Ora dite la vostra. In tema di DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA, il Comune come se la cava? Come si potrebbe migliorare la situazione?
Una nota sulla terminologia: spesso si parla genericamente di partecipazione confondendola con le pratiche partecipative. In un caso ci si riferisce all'intervento ad iniziative organizzate da altri (partecipazione a manifestazioni e dibattiti, piuttosto che alle elezioni), mentre nell'altro caso si fa riferimento alla condivisione di processi decisionali da parte di amministratori e cittadinanza su specifiche azioni di governo della cosa pubblica.
(1)http://files.meetup.com/210108/Primarie-dei-Ferraresi.pdf
Associazione di Promozione Sociale Grilli Estensi