di Claudio Bertoni e David Cambioli *

Scriviamo questa lettera dopo aver vissuto un entusiasmante fine settimana alla fiera Tuttunaltracosa in piazza Ariostea e ad Internazionale. La risposta della città è stata bella, positiva. Non solo in termini di presenza (sessantamila in tre giorni) ma anche in termini di coinvolgimento, domande e curiosità. Scriviamo di orgoglio perché tanti nostri operatori che come noi lavorano nel commercio equo e che vengono da tante città, alla fine della fiera sono venuti da noi ferraresi a complimentarsi per la città, per la piazza e per la gente, soprattutto per le persone.
Per noi ferraresi, che ogni tanto amiamo piangerci addosso, è stata una bella iniezione di fiducia in un contesto di difficoltà economiche e sociali forti. Per molti di noi che si avvicinano alla politica con diffidenza è stato bello constatare che si possono creare occasioni nelle quali capiamo che ognuno di noi può, nel ruolo specifico che ricopre, collaborare e creare momenti che mettano in risalto il positivo di ciò che facciamo.
Poter collaborare con i nostri concittadini e gli amministratori comunali per creare invece che contrastare, oltre a farci stare meglio, ci porta ad essere attori per costruire la realtà che abbiamo attorno; costruirla e non subirla per poi alzare le braccia al cielo. In più questi tre giorni dimostrano che è possibile potersi occupare di temi sociali costruendo, proponendo, incontrandosi, in qualche modo divertendosi, perché si trova un senso a ciò che si fa insieme agli altri. Ci si rende conto quindi che la protesta e l'essere contro dovrebbe essere un'eccezione e che invece i risultati si ottengono con un lavoro quotidiano e costante di costruzione, creazione e realizzazione di idee.

* - Claudio Bertoni (Commercio Alternativo) e David Cambioli (Altraqualità) Ferrara