Nessun massacro di piccioni a Ferrara. Stop alla campagna denigratoria
08-11-2010 / A parer mio
Associazioni Avedev, Enpa, Gata, Lega difesa del cane
A proposito della campagna di controllo della proliferazione dei colombi urbani, le sottoscritte Associazioni Animaliste componenti la Consulta Comunale, in sede di riunione nel mese di luglio 2010, hanno messo in discussione il progetto di collaborazione tra il Comune di Ferrara e l'Associazione Aquila, responsabile degli interventi sui piccioni ed attivabile a chiamata, proposto fino alla fine d'anno.
In quella occasione tutti noi siamo venuti a conoscenza dell'ordinanza inerente i piani di controllo dei colombi di città emessa dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale del giugno 2010, che evidenzia come sia obbligo per i Comuni intervenire per "emergenze sanitarie o di igiene pubblica mediante emissione di ordinanze contingibili ed urgenti". Non è più prevedibile, quindi, una campagna per il contenimento dei piccioni, bensì una sorveglianza finalizzata all'aspetto igienico-sanitario.
A tutt'oggi sappiamo che il Comune di Ferrara, da diverso tempo, non ha più fatto posizionare alcuna gabbia. Sono presenti solo quelle (3 in tutto) collocate in presidi sanitari.
Negli anni scorsi, l'attività di cattura e sterilizzazione attuata dall'associazione convenzionata aveva suscitato in noi dubbi e perplessità. Grazie alla vigilanza di molti cittadini, delle associazioni animaliste ma soprattutto dell'Area Veterinaria dell'Azienda USL, sono state date all'associazione prescrizioni ed imposti obblighi, che unitamente a numerosi sopralluoghi, avevano lo scopo di evitare eventuali situazioni che potessero mettere a rischio l'incolumità dei piccioni. Fatti che, purtroppo, non hanno impedito che nell'aprile scorso morissero 4 piccioni in due gabbie collocate in territorio privato.
Alla segnalazione di quel grave episodio, seguì immediatamente l'intervento dell'Area Veterinaria, che adottò i provvedimenti riportati nel comunicato stampa dell'Azienda USL già diffuso e che descrive correttamente la vicenda.
L'attuale campagna denigratoria è frutto di una grave disinformazione: a Ferrara non vi è alcun massacro di piccioni.
Crediamo, in tanti anni di attività, di aver sempre cercato di vigilare per tutelare e migliorare le condizioni di vita e di benessere di molte specie animali. Ma il nostro lavoro sarebbe stato vano se non avessimo avuto negli interlocutori Istituzionali - Comune di Ferrara e Area Veterinaria dell'A.USL. - professionisti seri, preparati, che mai hanno mancato di intervenire e perseguire comportamenti lesivi del benessere animale.
Ferrara è una città dove la sensibilità nei confronti degli animali è elevata. Per parte nostra, come il Comune di Ferrara e l'Area Veterinaria dell'A.Usl ben sanno, continueremo a vigilare ed a farci insistenti portavoce dei bisogni e dei diritti di tutti gli animali.
Nota a cura delle Associazioni Avedev, Enpa, Gata, Lega difesa del cane