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Non solo 'turbamento'

25-01-2011 / A parer mio

di M.Teresa Pistocchi *

Sembra incredibile, ma forse mister B. ce la farà ancora una volta. Mi pare un brutto sogno dal quale non riesco a svegliarmi , vorrei tanto aprire gli occhi e scoprire che non è realtà. Più che un sogno, un vero e proprio incubo visto che l'Italia è stata ulteriormente svergognata e umiliata davanti al mondo intero. Non da oggi, certo, e non solo, ahimè, dagli squallidi festini a luci rosse di Arcore.
Un Paese paralizzato nella sua politica sociale, culturale ed economica, svuotato dei propri valori etici e costituzionali , rapinato del futuro dei propri giovani e apparentemente in trance, quasi ipnotizzato anche nelle proprie reazioni emotive. E' come se un virus alieno entrasse in azione ogni volta che si aggiunge un tassello a questi pubblici scandali ,per cancellare da cervello e cuore la parola dignità sostituendola con indifferenza, rassegnazione o, ancor peggio, consenso.
Tra le forze politiche e le istituzioni più "indignate" domina uno stomachevole buonismo che si serve di parole garbate e sfumate per descrivere uno dei momenti più infimi della nostra storia. Si va dal sentirsi "turbati, scossi, sconcertati", alla richiesta di "un passo indietro" o di "abbassare i toni" o di "fare chiarezza".
Ma c'è un bel pezzo d'Italia, la maggioranza, che non è semplicemente "turbato" né vuole abbassare i toni; al contrario è esasperato e umiliato e vuole alzare il volume della propria indignazione.
Si tratta di inviare al mondo e prima ancora alle nostre coscienze, il segnale inequivocabile di rifiuto totale di tutto ciò che mister B e la sua cricca rappresentano: un baratro di disvalori, un coacervo di menzogne elargite ormai senza più pudore ,un delirio da fine impero.
Si tratta di tracciare le linee di un perimetro che sono state completamente cancellate in anni di comunicazione mediatica distorta e colma del Nulla.
E' potuto succedere grazie a tante, troppe complicità all'interno delle istituzioni, del tessuto politico, economico e della stessa società civile. Non ultima quella dell'Istituzione Chiesa che per anni non ha denunciato apertamente le nefandezze di questo premier e di certi suoi uomini, nemmeno in momenti in cui il contrasto e le contraddizioni con i princìpi cristiani sono lapalissiani, come in questi ultimi due anni.
C'è un'Italia che ancora resiste e che scalpita per farsi sentire. Purtroppo è ancora dispersa , liquida, diluita e soprattutto troppo occupata a tirare la carretta per sopravvivere in mezzo ad una valanga di problemi del quotidiano, regalati a piene mani da una situazione mondiale difficile, ma soprattutto da malgoverno e corruzione nostrani . Si fatica a ritagliarsi tempo per esprimere efficacemente il proprio disgusto, per chiedere non solo le dimissioni o ancor meglio l'allontanamento fisico della persona , ma che tutto ciò che rappresenta venga spazzato via da un sussulto di dignità. Viaaa!!! Chi si riconosce in quanto espresso, chi vorrebbe svegliarsi da questo incubo, chi ha qualcosa da dire ad alta voce venga mercoledì 26 gennaio alle 22 in piazza Cattedrale. Quindici minuti di flash mob per ritrovare la nostra dignità, per dimostrare anche a Ferrara che il Paese non è impazzito assieme al proprio 'tiranno'.

* - Associazione Grilli Estensi