I giornalisti minacciati e le spese per le armi, temi da approfondire
10-05-2012 / A parer mio
Scuola della non violenza
Martedì 15 Maggio, ore 21,15 (sede mensa di Viale K, Via Gaetano Pesci, 195 X, zona Rivana - FE), la Scuola della non violenza di Ferrara propone la proiezione del filmato "Avamposto. Nella Calabria dei giornalisti infami" insieme agli autori, Roberto Rossi e Roberta Mani, in collaborazione con Libera Ferrara.
La prima edizione della Festa della Legalità di Ferrara aveva ospitato Roberto Rossi e Roberta Mani per presentare il loro libro Avamposto (ed. Marsilio) nel quale hanno raccolto le storie di tanti giornalisti calabresi minacciati o colpiti dalla 'ndrangheta per aver semplicemente svolto il loro diritto di cronaca. Molti dei loro incontri erano stati videoregistrati. Roberto e Roberta ne hanno tratto un filmato ricco di stimoli, di informazioni ed emozioni. Martedì 15 maggio lo proietteremo e lo commenteremo insieme a loro presso la Mensa di Viale K.
"È un problema di libertà, è un problema di democrazia, ma è anche il terrore che ingabbia la vita di chi, in Calabria, è in prima linea. Cronisti minacciati dalla 'ndrangheta. La mafia più potente e sottovalutata del nostro Paese raccontata attraverso le storie di chi ogni giorno ne da notizia. E ci sbatte il muso. Volti sconosciuti, firme e sigle in fondo alle pagine di quotidiani locali, col vizio di chiamare le cose col loro nome, animati dal desiderio di normalità. E tanto basta per esporsi al pericolo. Non ci sono eroi in "Avamposto", solo persone in pericolo per aver creduto nel diritto di cronaca. La loro colpa, quella di vivere in un territorio in ostaggio, e troppo, troppo vicino alle ville dei mammasantissima".
Venerdì 25 Maggio, ore 21,15 Taglia le ali alle armi
per un diverso modello di difesa (sede mensa di Viale K, Via Gaetano Pesci, 195 X, zona Rivana - FE). Incontro con Pasquale Pugliese, segretario nazionale del Movimento Nonviolento, in collaborazione con Lilliput Ferrara.
È tempo di tagli alla spesa pubblica. Parrebbe il momento giusto per ridurre le spese militari, obiettivo che le associazioni di area nonviolenta da sempre portano all'attenzione dell'opinione pubblica. La campagna nazionale Taglia le ali alle armi, condotta anche a Ferrara grazie all'impegno di Rete Lilliput, si è soffermata su un dato in particolare: l'acquisto di 131 cacciabombardieri F35 deciso dal governo precedente.
Non si tratta "solo" di risparmi. Investire nella guerra o nella pace e, più ancora, impegnarsi ad acquistare armi più raffinate o a sperimentare forme alternative di intervento nei conflitti, corrisponde ad una scelta preliminare sul modello di difesa che un Paese intende darsi. Il nostro, all'art. 11 della sua Costituzione, "ripudia la guerra". Ne parliamo insieme a Pasquale Pugliese, segretario nazionale del Movimento Nonviolento. Nell'occasione vedremo insieme i dati locali della raccolta firme contro gli F35 e gli aggiornamenti sulla campagna. La Scuola della Nonviolenza è promossa dal Centro Amiche e Amici della Nonviolenza e da Viale K. In collaborazione con il Movimento Nonviolento
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