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Dedico il concerto del 2 giugno alle vittime del terremoto

31-05-2012 / A parer mio

di Claudio Abbado

Con i musicisti dell'Orchestra Mozart siamo vicini a tutte le persone colpite dal sisma di questi ultimi giorni, soprattutto a coloro che hanno perso i loro cari. Sono state distrutte abitazioni, attività produttive e un patrimonio storico artistico di inestimabile valore. Fra i molti monumenti devastati o danneggiati ci sono anche storici teatri, come il Teatro Comunale di Ferrara, a cui sono particolarmente legato. Lì hanno preso vita alcuni dei progetti più importanti della mia vita musicale, come la fondazione di Ferrara Musica e della Mahler Chamber Orchestra. L'auspicio è che tutto venga ricostruito nel più breve tempo possibile e che presto ritorni la normalità nelle case, nelle fabbriche e anche sui palcoscenici.
Eravamo pronti in questi giorni, con l'Orchestra Mozart, a tenere un concerto straordinario a Ferrara, aperto alla cittadinanza, per dire chiaramente che la ricostruzione deve avvenire subito. Le continue scosse però non ce lo hanno consentito. Ad agosto, la serata inaugurale del Lucerne Festival sarà a sostegno del Comune di Ferrara, per l'immediato ripristino del teatro e di altri monumenti cittadini, e a settembre, con la Lucerne Festival Orchestra, riapriremo il Teatro Comunale. Potranno riprendere così le attività della Fondazione e di Ferrara Musica. Un atto concreto e sentito, dato che il nucleo della Lucerne Festival Orchestra è costituito dalla Mahler Chamber Orchestra, che ha proprio a Ferrara una delle sue residenze.
Auspichiamo che anche altre realtà italiane ed europee possano dare un aiuto alle diverse zone colpite. Chiediamo invece allo Stato di farsi responsabilmente carico di una rapida ricostruzione. Abbiamo sentito parole rassicuranti da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al quale, come già annunciato, è dedicato il concerto dell'Orchestra Mozart del prossimo 2 giugno a Bologna. Riteniamo giusto ora dedicare questo concerto anche alle vittime e alle popolazioni in difficoltà, e sono certo che il Presidente vorrà condividere con me, con i musicisti e con il pubblico dell'Auditorium Manzoni questo pensiero.

Claudio Abbado


[Segue il testo della dedica personale di Claudio Abbado al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, già annunciata in precedenza, come riportata nel programma di sala del concerto del 2 giugno - Bologna, sabato 2 giugno 2012]
Festa della Repubblica

Il concerto di questa sera è dedicato al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. Sono legato a Giorgio Napolitano da una lunga amicizia, che nacque grazie al comune amico Luigi Nono, con il quale entrambi condividevamo la passione per la musica.
Sono quindi lieto di dedicare il concerto di questa sera al Presidente della Repubblica e mi fa piacere farlo proprio nella città dove vivo e in cui ha sede l'Orchestra Mozart. Qui a Bologna il Presidente, accolto con grande entusiasmo e affetto dai cittadini, è stato recentemente insignito della Laurea ad honorem in "Relazioni Internazionali" dall'Università Alma Mater Studiorum.
Questa dedica vuole essere un atto di riconoscenza per il fondamentale ruolo che il Presidente sta svolgendo in questa fase molto delicata per il nostro Paese. In un momento di grave difficoltà economica e di forte tensione sociale legata al percorso di risanamento, il Presidente Napolitano rimane un saldo punto di riferimento per le istituzioni e per i singoli cittadini, e con grande puntualità e fermezza richiama tutte le parti ai valori fondamentali del dialogo e della legalità. Ha saputo imprimere il necessario impulso per far fronte in modo deciso alla crisi e al contempo è rimasto una figura di garanzia per coloro che più rischiano di essere travolti dalle difficoltà. Nei suoi discorsi c'è sempre un messaggio di incoraggiamento e di fiducia, soprattutto rivolto ai giovani.
Apprezzo molto la sua forte posizione contro l'impoverimento culturale della politica, fenomeno alla base dell'attuale fase di decadenza. E proprio la cultura, la ricerca e l'educazione sono sempre in primo piano nel pensiero politico di Giorgio Napolitano, il quale più volte ha esortato chi governa a investire in modo strutturale su questi aspetti vitali, che sono per altro garantiti dalla stessa nostra Costituzione.
Sono felice di condividere con il Presidente Giorgio Napolitano l'idea che la cultura e l'educazione siano le vere fondamenta di ogni società.

Claudio Abbado