Comune di Ferrara

venerdì, 26 aprile 2024.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Tra le sale di palazzina Marfisa i volti della corte rinascimentale

I ritratti di casa d'Este in mostra fino al 4 marzo

Tra le sale di palazzina Marfisa i volti della corte rinascimentale

04-02-2007 / In primo piano

Da Nicolò III ad Alfonso II, dalla beata Beatrice d'Este alla celebre Lucrezia Borgia. Conti, marchesi e duchi, accompagnati dalle loro consorti e circondati da illustri personaggi della corte estense tornano a farsi ammirare tra le sale di una delle loro più eleganti residenze cittadine, palazzina Marfisa d'Este, che fino al 4 marzo prossimo ospiterà una mostra inedita dei loro ritratti. Frutto della collaborazione tra l'associazione culturale Ferrariae Decus e il Comune di Ferrara, l'esposizione intitolata "Lo Sguardo degli Estensi" è stata presentata al pubblico nel pomeriggio di ieri, sabato 3 febbraio, dal sindaco Gaetano Sateriale e dall'assessore alla Pubblica istruzione Alessandra Chiappini.
Un centinaio le opere in mostra, con incisioni, stampe e disegni di pregio. Tra i personaggi effigiati spiccano i duchi Borso, Ercole I e Alfonso I, ma considerevole è anche la serie di ritratti di celebri personalità femminili, fra cui quello di Laura Dianti e delle già citate Beatrice II e Lucrezia Borgia. Realizzate in epoche diverse, le opere sono state selezionate per l'occasione tra i preziosi oggetti appartenenti ad una collezione privata, che comprende anche numerosi pezzi successivi all'epoca della Devoluzione di Ferrara allo Stato Pontificio.
La raccolta, appartenuta negli anni a diversi collezionisti stranieri che ne hanno progressivamente incrementato la ricchezza, era stata probabilmente predisposta nel suo nucleo iniziale dal ferrarese Cesare Cittadella (1732-1809), studioso, artista e curatore di strutture museali, oltre che autore di alcuni dei disegni in mostra. Tra le altre firme delle opere esposte figurano incisori, disegnatori e stampatori noti nell'ambito del collezionismo locale, accanto a nomi di origine veneziana, romana e fiorentina, come Jacob Ruffonis, Catarino Doino, Giovan Battista Galli, Gregorio Cleter, Luigi Ughi, Francesco Maria Francia e Andrea Bolzoni, il più celebre tra i ferraresi.
In mostra anche rari volumi del Seicento e del Settecento che riproducono alcuni dei ritratti esposti e che vengono per la prima volta offerti in un unico nucleo all'ammirazione del pubblico.
L'evento, organizzato dalla Ferrariae Decus con la collaborazione dei musei civici di Arte antica, conclude il programma di iniziative per il centenario della storica associazione culturale, facendo da preludio alle manifestazioni legate alla città di Ferrara, capitale rinascimentale.

La mostra rimarrà aperta al pubblico alla palazzina di Marfisa d'Este (corso Giovecca 170) fino al 4 marzo prossimo tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.