Un banchetto inedito, dove oltre al cibo si serve musica, danza e azione scenica, in un contesto, quello della palazzina di Marfisa d'Este, valorizzato dalle scenografie realizzate dagli studenti della Facoltà di architettura. "Esercizi per un banchetto" è la conclusione dei laboratori di pratica teatrale organizzati dall'Amministrazione comunale. Un'esperienza arrivata al quarto anno di programmazione, con il coordinamento di Antonio Utili e il coinvolgimento di diversi soggetti locali tra cui la facoltà di Architettura dell'Università di Ferrara, il Centro teatro universitario e il Conservatorio di musica Girolamo Frescobaldi.
Partendo dalla grande tradizioni dei banchetti di corte, forma teatrale tipica del rinascimento, e unendola con il mito cinquecentesco del dottor Faust, verrà realizzato un evento sperimentale basato sulla condivisione e l'integrazione delle diverse arti. "Il progetto si inquadra in una rete di relazioni - ha spiegato l'assessore ai rapporti con l'Università Alessandra Chiappini - che permette il raggiungimento di un obiettivo fondamentale, ossia la promozione della creatività, una creatività trasversale a tutte le arti".
Da stasera fino al 14 luglio chi è riuscito a prenotare un posto parteciperà a un evento in cui diversi linguaggi si fonderanno dando vita un'esperienza unica e affascinante: "Ai giovani che hanno partecipato ai laboratori - ha sottolineato Antonio Utili, responsabile della promozione e didattica delle arti sceniche del Comune e promotore del progetto - è stata data la possibilità di avvicinarsi al teatro in tutte le sue forme di rappresentazione, e stasera grazie alla collaborazione con gli studenti di Architettura e del Conservatorio cercheremo di coniugare le diversità del cibo con differenti modelli narrativi e musicali, con armonia e ironia, consapevoli che il nostro è un laboratorio in continuo sviluppo".