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A Dusseldorf la presentazione del progetto del Cdih 'Io non parlo comunico'

Riflettori internazionali sulla coraggiosa esperienza di vita di Marcello

17-07-2006 / Giorno per giorno

Determinazione, forza di volontà e un irrefrenabile desiderio di comunicare con gli altri. Sono questi i fattori che hanno permesso a Marcello Frignani, ventiduenne ferrarese affetto da tetraparesi spastica, di trasformare le proprie disabilità in opportunità di crescita, dando forma, con l'aiuto della famiglia e delle istituzioni locali, ad un progetto di vita e di lavoro guardato con ammirazione anche dagli osservatori internazionali. Tra pochi giorni infatti, nella città tedesca di Dusseldorf, esperti di tutto il mondo potranno assistere al racconto della sua esperienza, in occasione della 12ma Conferenza internazionale dell'Isaac (Associazione internazionale per la comunicazione alternativa aumentativa) che si terrà dal 29 al 5 agosto prossimi. Da quel prestigioso palco Marcello avrà l'opportunità di illustrare i vari passi compiuti nell'ambito del progetto di formazione 'Io non parlo comunico' promosso dal Centro di documentazione integrazione handicap (Cdih) del Comune.
"Un progetto - ha sottolineato in conferenza stampa l'assessore alla Sanità e servizi alla persona Magia Giovanna Cuccuru - che ha visto il coinvolgimento di numerosi attori locali. Oltre al Comune hanno infatti partecipato la Provincia, la Città del ragazzo e la cooperativa Integrazione lavoro, per un'esperienza che ha permesso di mettere a frutto le potenzialità delle nuove tecnologie in funzione dell'ampliamento dell'autonomia di una persona con disabilità e quindi a beneficio della sua qualità di vita, trasformando il progetto formativo in progetto di lavoro".
Durante il tirocinio condotto in collaborazione con la Città del ragazzo, Marcello ha realizzato e illustrato in alcune scuole una serie di presentazioni sull'uso del sistema comunicativo 'Bliss', il metodo che sfruttando un'ampia gamma di simboli pittografici e abbinato ad un comunicatore verbale, gli permette di compensare la sua incapacità verbale, consentendogli di dialogare con le persone che lo circondano. Da queste esperienze ha dunque preso forma il progetto lavorativo che lo vedrà protagonista, nell'ambito della cooperativa Integrazione lavoro, e che lo porterà nuovamente a contatto con gli studenti ferraresi per affrontare con loro i temi della comunicazione e dell'approccio alla disabilità.
"Dalla sperimentazione condotta assieme a Marcello - ha dichiarato la responsabile dell'unità operativa Integrazione del Comune Lucia Ferioli - il Cdih ha tratto le linee di progettazione per ampliare la propria disponibilità formativa ad altri ragazzi con disabilità, con l'intento di utilizzare le nuove tecnologie per aumentare le loro capacità comunicative, facilitando il loro ingresso nel mondo del lavoro".
Già nel gennaio scorso, ha ricordato l'assessore Cuccuru, in occasione del convegno 'Oltre le barriere' organizzato dalla prefettura di Ferrara, Il progetto 'Io non parlo comunico', era stato insignito di un prestigioso riconoscimento, ottenendo il primo premio fra gli enti pubblici promotori di progetti per l'integrazione delle persone disabili.
Marcello è l'unico rappresentante italiano disabile invitato ad intervenire alla conferenza di Dusseldorf e ad assisterlo nella preparazione della sua relazione ci sarà anche Francesco Ganzaroli, l'operatore del Cdih che ha collaborato alla sua formazione professionale durante il tirocinio formativo.