Nella relazione annuale del sindaco il consuntivo dell'attività svolta e l'annuncio di alcune novità
Sateriale: "Accordo con Carife per la cultura". E lunedì a Roma l'atto di nascita del museo della Shoah
21-07-2006 / Giorno per giorno
Quattordici cartelle per descrivere le dinamiche di sviluppo di Ferrara e il ruolo di governo svolto dall'Amministrazione locale. Gaetano Sateriale ha avviato la propria riflessione, svolta in occasione della presentazione della relazione annuale di attività, ragionando delle politiche nazionali. Ad ascoltarlo, nel salone d'onore della residenza municipale, oltre duecento persone, fra le quali le massime autorità istituzionali locali e il presidente della Regione Vasco Errani che è intervenuto dopo di lui. L'introduzione dei lavori è invece stata svolta, come di consueto, dal presidente del Consiglio comunale Romeo Savini.
"Le aspettative che il sistema delle autonomie ha accumulato nei confronti del nuovo Governo sono numerose e consistenti", ha affermato il sindaco indicando alcuni ambiti: fisco e finanza locale, infrastrutture, welfare e diritti di cittadinanza, riordino delle competenze.
"Se avessimo la possibilità di agire sull'Irpef - ha precisato - potremmo avviare un ridimensionamento del prelievo sull'Ici, che molti cittadini vivono più come una tassa sui risparmi accumulati in una vita di lavoro, che non come una imposta sul reddito da proprietà immobiliari".
Ma il primo capitolo del suo intervento è stato riservato al sistema dei servizi pubblici: "La decisione è quella di costruire una rete di alleanze e di integrazioni in ambito regionale per ciascuna delle nostre aziende di servizio. È così per Amsefc che dovrebbe fondersi con l'azienda di Bologna. È così per Acft che sta lavorando a una fusione con Bologna e Modena".
"Ma l'esperienza di Hera - ha riconosciuto Sateriale - ci insegna anche che le grandi fusioni possono produrre distanza maggiore tra aziende, amministrazioni locali e cittadini. A questo effetto inevitabile della crescita di dimensione bisogna corrispondere un maggiore impegno in termini di indirizzo e controllo da parte istituzionale e di partecipazione dei cittadini utenti".
Ed ecco il tema della holding pubblica: "Allo scopo di coordinare meglio le politiche delle nostre aziende (e di avvantaggiarci dei benefici fiscali di legge, s'intende) stiamo definendo in questi giorni il progetto della holding delle partecipazioni azionarie del Comune di Ferrara, che per ora prende il nome provvisorio di "Ferrara Utilities". Si tratterà di una struttura leggera in termini societari (una Srl interamente comunale) e in termini di organi amministrativi: visto che prevediamo un Cda di 3 membri compreso il presidente. Alla holding, di totale proprietà del Comune, verranno inizialmente conferiti i pacchetti azionari di nostra proprietà in Agea Reti, Acosea Impianti, Ferrara Tua, Ferrara Arte, Amsefc (e la controllata Amsefc), la costituenda società del verde e delle manutenzioni. Potremo poi ragionare di ulteriori conferimenti in futuro".
Rilievo nella relazione hanno avuto anche i temi ambientali, in relazione all'impianto di termocombustione e alla centrale turbogas: "Abbiamo chiesto che venga aggiornata la Valutazione di impatto ambientale sulla centrale cogenerativa a gas naturale. Secondo noi ci sono le motivazioni fondate per farlo. Avere una nuova Via può portare a maggiori vincoli sulle emissioni e migliori garanzie per tutti".
Sulla strada dello sviluppo sostenibile si colloca "il percorso di discussione e di gestione del Psc, che avrà necessità di luoghi e strumenti di partecipazione appositamente pensati per ascoltare le osservazioni dei cittadini, ma che sarà modificato e assunto - avverte il sindaco allontanando l'ombra di improprie negoziazioni - per esclusiva responsabilità dell'amministrazione".
E per quanto riguarda il riassetto urbanistico della città il sindaco ha annunciato la ripresa in termini positivi e incoraggianti dei rapporti con l'Agenzia Nazionale del Demanio, in funzione del recupero del patrimonio inutilizzato.
Scenari di sviluppo. Il sindaco ha richiamato la nascita di "un'area parallela alle due più importanti direttrici industriali: Via Emilia da un lato e asse Venezia,Verona, Brescia dall'altro. Questa area intermedia - nella quale Ferrara si colloca - è caratterizzata da un maggiore equilibrio fra i settori e, di conseguenza, di un migliore rapporto tra sviluppo economico e qualità del territorio". E' quindi in una prospettiva di integrazione di bacino nell'ambito del quadrante padano che Sateriale colloca il futuro della città.
Sul versante culturale, Sateriale ha ricordato l'impegno "già sottoscritto sul 'Quadrilatero della musica' e la discussione in corso per estendere alla città di Parma i termini del progetto che ha per obiettivo il mantenimento della qualità dell'offerta musicale e operistica nella Regione e la razionalizzazione delle risorse. Si tratta - ha affermato - di un percorso molto innovativo sia in campo regionale che nazionale".
Poi l'atteso annuncio per il museo della Shoah. "Lunedì 24 luglio, a Roma, è prevista, finalmente, la firma dell'atto costitutivo della Fondazione del Museo Nazionale della Shoah, tra il Comune di Ferrara e il ministero dei Beni culturali, ai sensi della legge del 2003. Gli altri enti e associazioni interessati e che hanno già dato la loro adesione sottoscriveranno successivamente l'atto".
"A livello locale - ha aggiunto - va invece segnalato che è stato in queste ore raggiunto un importante accordo con la Fondazione e la Cassa per favorire la programmazione condivisa di attività culturali da parte di Ferrara Arte, Ferrara Musica, il Teatro Comunale e il Castello Estense. Questo accordo consentirà di coinvolgere direttamente il partner e lo sponsor nella definizione e nel sostegno pluriennale delle principali iniziative culturali della città".
"Infine - ha ricordato Sateriale - stiamo lavorando insieme alla Provincia e alla Regione (alla Fondazione, all'Università e alla Confindustria) per avere a Ferrara la sede italiana del centro studi del Museo Ermitage.
In campo formativo "stiamo studiando l'ipotesi - ha sottolineato il sindaco - di realizzare, come in altre città emiliane è già stato fatto (per tutte, Reggio Emilia) una Istituzione dei servizi scolastici per l'infanzia. Ciò allo scopo di coordinare meglio le nostre eccellenti attività in questo campo, di consentire una maggiore autonomia al sistema e di scorporare (solo formalmente) una rilevante quota di costi dal bilancio del Comune. Una analoga soluzione potrebbe essere pensata per il sistema delle biblioteche e dei musei".
Nella relazione non sono mancati i riferimenti all'assetto della macchina comunale. Data informazione della riorganizzazione delle deleghe di Giunta e dell'ingresso del nuovo assessore Davide Stabellini, indicato dalla Rosa nel pugno, Sateriale ha dichiarato doveroso sperimentare modelli di organizzazione nuovi. "Abbiamo di recente approvato in Giunta la costituzione del Dipartimento del Territorio, cui faranno seguito immediatamente quelli delle Risorse e dei Servizi alla persona. I Dipartimenti rispondono alla necessità, prima di tutto, di mettere insieme funzioni e competenze che oggi, nella loro separatezza, producono complicanze e lungaggini. Parallelamente- ha auspicato - sarebbe opportuno che nuovi strumenti di legge ci ponessero nelle condizioni di rinnovare le professionalità a favore dei giovani".
Il sindaco ha anche lanciato un allarme sicurezza: "Voglio segnalare con preoccupazione che, accanto alle importanti operazioni di polizia contro lo spaccio, stiamo registrando una sensibile crescita dell'uso di droghe (non solo sintetiche) specie da parte dei giovani. E che, la vera emergenza locale (ma non solo), almeno per numero di decessi, è ancora quella dell'incidentalità stradale, che si muove a livello di paese del terzo mondo".
Fra i tanti argomenti trattati, in tema di politiche di accoglienza ha ricordato "le meritorie iniziative private e sociali, religiose e laiche, senza le quali ci sarebbe un'emergenza sociale".
Infine il riferimento al grande evento. "Stiamo preparando, da alcuni mesi, l'anno speciale 2007, dedicato a 'Ferrara, capitale del Rinascimento'. Abbiamo, come nostra abitudine, suggerito questo tema alle associazioni culturali della città e all'Università e ci stanno arrivando molte proposte interessanti" sulle quali, dall'autunno, saranno coinvolte anche le scuole medie superiori.