All'incontro di domenica anche il ministro Rosy Bindi e il cardinale Tonini
Associazione famiglie numerose, insieme per parlare di figli e futuro
08-09-2006 / Giorno per giorno
In Italia sono più diffuse di quanto si potrebbe pensare e da qualche stagione si sono anche ritrovate in un'associazione nazionale che riunisce già 2300 soci (circa 14mila persone fra grandi e piccoli). Sono le famiglie numerose, quelle con almeno quattro figli a carico.
A Ferrara, dove l'associazione locale conta ormai 35 nuclei (ma in tutta la provincia sono 700 con i requisiti in regola) si ritroveranno domenica 10 settembre le "famiglie numerose" delle regioni Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia-Giulia. In tutto, secondo gli organizzatori, circa seicento persone con a disposizione un'intera giornata da vivere insieme, per scambiare esperienze, per fare comunione ma anche per discutere di interventi concreti circa il sostegno familiare.
E per questo, in particolare, sono stati invitati a una tavola rotonda pomeridiana sul tema "Figli, famiglia e futuro" il ministro Rosy Bindi, il parlamentare Gianluca Galletti, gli assessori della regione Emilia Romagna Tiziano Tagliani, della Provincia Diego Carrara, del Comune Alessandra Chiappini e per concludere i lavori il cardinale Ersilio Tonini.
"La nostra città - ha affermato oggi l'assessore alle Politiche familiari Alessandra Chiappini durante la presentazione dell'iniziativa in Municipio insieme all'assessore provinciale Diego Carrara e ai responsabili locali e nazionali dell'Associazione - è fra quelle con i migliori servizi destinati all'infanzia, risultato di difficili conquiste e di un costante impegno da parte dell'Amministrazione. Un impegno che ci proponiamo di mantenere anche nel futuro. Ma per questo occorrerà approfittare della presenza dell'onorevole Rosy Bindi per chiedere al governo un'attenzione forte sul sistema infanzia in Italia2.
"L'incontro di domenica - ha aggiunto l'assessore - potrà anche costituire uno stimolo per un confronto fra le diverse realtà per avviare nuove prassi. A Ferrara, stiamo da tempo cercando di far riappropriare la nostra comunità con i temi dell'infanzia, di far comprendere come l'attenzione nei confronti dei bambini e dei giovani rappresenti un'opportunità di crescita per tutti, un'esperienza da condividere con le famiglie".
L'incontro interregionale di domenica si svolgerà al seminario diocesano (via Giuseppe Fabbri 410) e sarà scandito da quattro momenti forti. Alle 9,30, dopo l'accoglienza, è prevista l'animazione con mini tornei di calcetto, basket, giochi e angolo morbido per i figli più piccoli al seguito. Il secondo appuntamento è alle 11,30 con la messa celebrata dall'arcivescovo di Ferrara-Comacchio Paolo Rabitti. Il pranzo a buffet (alle13) vedrà in tavola le specialità tipiche di ogni provincia. Alle 15.30 appuntamento con la tavola rotonda durante la quale i bambini avranno a disposizione l'animazione con angolo morbido, uno spettacolo teatrale di burattini, lo spettacolo musicale offerto dall'ACR Band e un angolo sportivo con mini tornei calcio e basket.
LA SCHEDA - Chi siamo? Abbiamo almeno quattro figli, tra naturali, adottivi o affidati. Siamo quelli che non hanno la Cinquecento, perché non ci staremmo tutti; quelli che moltiplicano seggiolini per auto, letti a castello, tricicli e biciclette, tasse scolastiche, libri, quaderni, regali di Natale e compleanno; quelli che non vengono invitati spesso a cena dagli amici, perché in casa degli amici tutti non ci staremmo; quelli che la congiuntivite e l'influenza ce la passiamo l'un l'altro e dura due mesi; quelli che non possono andare coi figli al cinema perché costa parecchio occupare due file intere della sala. Eppure, nonostante le difficoltà, siamo quelli che vivono impagabili momenti di allegria, di dolcezza, di letizia, di festa, di preghiera, di consolazione, di conforto, di dialogo, momenti che quotidianamente colorano la nostra famiglia. Cosa vogliamo fare? Sentiamo forte l'esigenza di far nascere una famiglia di famiglie, nella quale, come in ogni famiglia, ognuno ha un ruolo e lo svolge con amore, pazienza, disponibilità, solidarietà a favore degli altri. Desideriamo conoscerci, raccontarci, scambiarci idee e riflessioni; mettere le singole capacità a disposizione delle altre famiglie. Desideriamo creare gruppi di acquisto solidali, banche del tempo, mercatini dell'usato, scambiarci informazioni su quanto fanno le Amministrazioni pubbliche a favore delle famiglie numerose, in altre regioni, in altre provincie, in altri comuni, affinché il maggior numero di famiglie possibile possa accedere al più presto a condizioni di vita più dignitose; avanzare proposte in ambito fiscale e tributario, a livello nazionale e locale: alcune tariffe come quelle delle utenze domestiche (luce/acqua/gas/tassa sporco) o alcuni servizi (abbonamenti autobus/mense scolastiche/gite e viaggi di istruzione/libri e iscrizioni scolastiche) sembrano fatte apposta per punirci di aver donato all'Italia splendidi bambini, i nostri. Vogliamo promuovere e salvaguardare i diritti delle famiglie numerose, sostenere la partecipazione attiva e responsabile delle famiglie alla vita culturale, sociale, politica alle iniziative di promozione umana e dei servizi alla persona. Vogliamo promuovere adeguate politiche familiari che tutelino e sostengano le funzioni della famiglia e dei suoi diritti, come riconoscimento del ruolo sociale, educativo e formativo che questa svolge per la società. Vogliamo dire che ci siamo, e siamo felici di esserci.
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