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Comune e sindacati dei pensionati fissano gli impegni per il periodo 2006-2009

Un patto per il benessere della terza età ferrarese

17-10-2006 / Giorno per giorno

Gli anziani ferraresi, risorsa da valorizzare a beneficio della città. E' questa la filosofia che sorregge l'intesa firmata stamani dal sindaco Gaetano Sateriale e dalle organizzazioni sindacali a difesa della salute e del benessere degli over 65. Molti gli aspetti presi in considerazione dall'accordo, dall'ambito socio-sanitario a quelli della sicurezza e delle opere pubbliche, con obiettivi e proposte tesi a rendere più sereno il futuro della popolazione in età avanzata, prevenendone stati di disagio e malattia.
L'intesa è il frutto di un'attività di concertazione che ha preso l'avvio nel giugno scorso con la presentazione alla Giunta, da parte di Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil e Cupla, di una piattaforma ispirata all'accordo sottoscritto, nel mese di maggio, dalla Regione Emilia Romagna e dalle organizzazioni Cgil, Cisl e Uil. Le proposte d'intervento fissate dal patto riguardano un arco temporale che giunge fino al 2009 e, secondo le modalità d'azione proprie dei Piani di zona, vedono il coinvolgimento, oltre a Comune e sindacati locali, anche degli altri soggetti cittadini attivi nell'area della terza età, dalle aziende Usl e ospedaliera alla Provincia, dai Centri anziani al mondo dell'associazionismo e della cooperazione sociale. Obiettivo primario, stando a quanto dichiarato nell'accordo stesso, è quello di "promuovere il benessere e quindi la salute delle persone anziane in quanto diritto, ma anche risorsa per la comunità".
Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i firmatari del documento e in particolare dal sindaco Sateriale che ha rimarcato l'importanza di "rispondere al meglio a tutte le problematiche della popolazione più anziana per garantirle una partecipazione più attiva alla vita della città in tutti i suoi aspetti".
Una popolazione che conta ormai quasi 35mila cittadini. Tante infatti sono le persone con più di 65 anni d'età che risiedono nel comune (il 26,3% della popolazione), con una discreta componente (il 73%) di appartenenti alla cosiddetta quarta età, ossia quella che comincia dagli 80 anni. Numerosi sono anche, secondo gli ultimi dati, gli anziani che vivono soli (9.865 alla fine del 2005, il 2% in più rispetto al 2004) e per i quali sono state ipotizzate specifiche azioni di sostegno. Tra queste, una serie di iniziative per favorire la solidarietà tra generazioni, offrendo opportunità di incontro e affiancamento tra giovani e meno giovani con l'intento di prevenire e ridurre le situazioni di isolamento e difficoltà.
Diversi anche gli impegni riferiti al tema dell'assistenza domiciliare, tra cui l'avvio di un processo di graduale inserimento nella rete cittadina dei servizi socio-sanitari dell'attività svolta dalle assistenti familiari, le cosiddette "badanti", per le quali sarà istituito un albo e saranno attivati ulteriori percorsi formativi. Sempre a supporto dell'autonomia di vita degli anziani, l'intesa fa riferimento alla necessità di promuovere maggiormente l'utilizzo delle opportunità della domotica, di proseguire l'attuazione dei progetti "Giuseppina" e "Uffa che afa" e di avviare altri programmi di sostegno alla domiciliarità.
Ulteriori impegni riguardano poi l'area dei lavori pubblici, della cura del verde e della mobilità, per la soddisfazione di una serie di richieste avanzate dalle stesse rappresentanze degli anziani. E' inoltre prevista l'attivazione di un osservatorio sociale che garantisca una rilevazione costante sia delle condizioni di vita della popolazione anziana ferrarese, sia dell'offerta dei servizi pubblici e privati ad essa indirizzati.