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A casa di Stella dell'Assassino una mostra sulla barriera eretta in Palestina

Cento colpi di obiettivo per gridare che "Un muro non basta..."

21-10-2006 / Giorno per giorno

Un centinaio di scatti per mettere a fuoco i mille significati di un muro. E' un reportage a tinte fosche quello che dai territori occupati della Cisgiordania giunge a Casa di Stella dell'Assassino per un evento espositivo aperto al pubblico fino al 5 novembre prossimo. Il titolo, "Un muro non basta...per nascondere un orizzonte alla sua terra", riassume, ma non esaurisce le innumerevoli riflessioni che le fotografie, i documenti e le testimonianze in mostra sono in grado di suscitare sul significato e gli effetti della barriera eretta da Israele in Palestina. Autore degli scatti è Andrea Merli, membro del Vis - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, l'associazione che da anni conduce in quei territori progetti educativi, accanto ai Salesiani, e che si è fatta promotrice della mostra itinerante, giunta, con l'appuntamento ferrarese, alla sua undicesima tappa.
L'evento è organizzato da Comune e Provincia di Ferrara assieme alla Circoscrizione Centro Cittadino e all'Associazione per la Pace di Ferrara e rientra nel Progetto Ferrara città per la pace. "In un periodo come il nostro caratterizzato dall'innalzamento di tante barriere fisiche e culturali - ha sottolineato stamani in conferenza stampa il presidente della Circoscrizione Centro Leonardo Fiorentini - questa iniziativa vuole essere un invito a riflettere sulla necessità di andare nella direzione opposta e di schierarsi per l'abbattimento dei nuovi muri". "La mostra che inauguriamo oggi - ha ribadito l'assessore provinciale Sergio Golinelli - rientra fra le tante iniziative di educazione alla pace che Comune e Provincia propongono alla città nella speranza di alimentare riflessioni e discussioni. Ci auguriamo siano in tanti i cittadini e gli studenti che vorranno visitarla."
Filo conduttore delle fotografie a colori in grande formato è il tema delle ripercussioni che la costruzione del muro ha prodotto sulla vita politica, sociale ed economica delle popolazioni stanziate ai due lati del suo tracciato. Tema sviluppato anche da due filmati offerti alla visione dei visitatori, un documento video dell'Alternative information center di Gerusalemme, ong israelo-palestinese di informazione e comunicazione, e un filmato dal titolo "Stories from the middle east", realizzato dall'Organizzazione mondiale della sanità. Una serie di mappe del territorio palestinese mostra poi il percorso del muro già costruito e quello pianificato, evidenziandone le divergenze con la cosiddetta "linea verde", il confine dell'armistizio del 1949. Ulteriori approfondimenti sono proposti anche da una serie di pannelli informativi che, oltre alla storia e alle caratteristiche del muro, espongono il parere consultivo espresso in proposito della Corte internazionale di giustizia e descrivono le ragioni dei vari movimenti di protesta pacifica contro la programmata estensione della barriera.
A corredo dell'evento espositivo, due ulteriori appuntamenti saranno offerti al pubblico ferrarese interessato ad ascoltare testimonianze dirette sulle vicende mediorientali. Martedì 24 ottobre, alle 21, la sala Estense ospiterà Simona Torretta dell'associazione "un ponte per...", che parlerà dell'"Iraq visto da vicino", mentre venerdì 3 novembre a Casa di Stella dell'Assassino, lo scrittore e giornalista Paolo Barnard sarà protagonista di un incontro dal titolo "Perché ci odiano?" sulla "verità nascosta nella guerra al terrorismo islamico".
La mostra sarà aperta al pubblico, in via Cammello 15, dal 23 ottobre al 5 novembre, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 (per la prenotazione delle visite riservate alle scuole contattare il numero 0532 299518).