Dal 16 novembre un nuovo ciclo di incontri al centro Langer
Alla Scuola della nonviolenza cinque lezioni per imparare a difendersi senza aggredire
14-11-2006 / Giorno per giorno
E' possibile difendersi senza aggredire? La domanda, di stringente attualità, fungerà da filo conduttore per il nuovo ciclo di lezioni della Scuola della nonviolenza che prenderà il via giovedì 16 novembre. Patrocinata dall'Amministrazione comunale nell'ambito del progetto Ferrara città per la pace, la Scuola della nonviolenza è promossa da Movimento Nonviolento, Legambiente, Gruppo Ferrara Terzo Mondo, Pax Christi e Commercio alternativo. Sede degli appuntamenti, aperti a tutti gli interessati e ad ingresso gratuito, sarà come sempre il centro di documentazione Alexander Langer di viale Cavour 142.
"In un momento in cui tanti conflitti, da quelli interpersonali a quelli sociali o internazionali, sembrano poter essere affrontati soltanto attraverso l'uso della forza - sottolineano i promotori degli incontri - la nuova serie di lezioni della Scuola della Nonviolenza è dedicata proprio al tema del difendersi senza aggredire, e prende spunto dall'analisi dei conflitti elaborata da Pat Patfoort, mediatrice belga con esperienze in ambito penale e educativo, oltre che in luoghi come Cecenia, Ruanda, Sudafrica e Kossovo". Pat Patfoort è stata a Ferrara nel maggio scorso per un intervento nell'ambito dell'iniziativa comunale "La memoria e il dialogo", e al suo approccio ai conflitti sarà dedicato il primo incontro del nuovo ciclo, giovedì 16 novembre alle 21, con un laboratorio condotto da Daniele Lugli e Elena Buccoliero dal titolo "Minore, maggiore, uguale".
Protagonisti dell'appuntamento di venerdì 24 novembre (alle 21) saranno invece i "Costruttori di ponti", con la presentazione dell'esperienza di mediazione in zona di conflitto svolta da tre giovani serviziocivilisti sull'isola di Cipro, nell'ambito di un progetto promosso da Comune e Provincia di Ferrara assieme ad AssoPace. Alla serata saranno presenti Giacomo Natali, uno dei volontari protagonisti dell'esperienza, e l'assessore comunale alle politiche per la pace Alessandra Chiappini, che parlerà delle potenzialità e dei limiti degli enti locali in questo ambito, oltre che delle esperienze maturate nel settore.
Di "Fantasmi della nonviolenza" parlerà invece, venerdì 1 dicembre (sempre alle 21), Roberto Merlo, supervisore e responsabile della formazione per operatori sociali, con alle spalle una ricca esperienza nazionale e internazionale nella gestione dei conflitti sociali.
Il ciclo proseguirà poi con due laboratori, entrambi di sabato pomeriggio, il 9 e il 16 dicembre, dalle 15 alle 19. Il primo sarà condotto da Giusy Di Rienzo, formatrice alla nonviolenza oltre che scrittrice, traduttrice, giornalista e regista teatrale. Sarà l'occasione per un incontro più ravvicinato con le dinamiche del conflitto e per apprendere nuove modalità di soluzione delle situazioni più spinose. Infine, il 16 dicembre con Claudia Pallottino del Movimento Nonviolento si sperimenteranno i metodi del Teatro dell'Oppresso per scoprire quanti significati si possono trasmettere con un linguaggio completo, che coinvolga tutte le espressioni verbali e non verbali. Per la partecipazione ai due laboratori occorre effettuare la prenotazione inviando una mail a daniele.lugli@libero.it oppure a e.buccoliero@comune.fe.it.