Una mostra fotografica ripercorre gli anni del secondo dopoguerra a Ferrara
"L'epoca d'oro, il giardino e l'aria nuova" immagini di un quartiere a casa Ariosto
16-11-2006 / Giorno per giorno
Dall'acquedotto al grattacielo, dalla nuova stazione ferroviaria ad alcuni dei maggiori palazzi che si affacciano su viale Cavour. Sono state queste alcune delle principali costruzioni realizzate nel primo dopoguerra o negli anni successivi che hanno cambiato il volto urbanistico del quartiere che oggi chiamiamo Giardino Arianuova Doro. Una parte importante della nostra città e della nostra storia che i Musei civici d'Arte Antica ci invitano a conoscere o a rivedere aprendo i loro archivi. Oggi alle 18 nello spazio espositivo di casa Ariosto (via Ariosto 67) sarà inaugurata "L'epoca d'oro, il giardino e l'aria nuova. Immagini di un Quartiere", un percorso fotografico che si snoda attraverso il tessuto urbano della nostra città e ne ripercorre i mutamenti avvenuti negli anni dal secondo dopoguerra. In tutto un centinaio di fotografie originali, cartoline d'epoca e ristampe, in parte realizzati da fotografi noti come Maria Sinz, P.Poppi, Paolo Monti. Si parte da una prima documentazione fotografica commissionata nel 1882 dalla municipalità ferrarese, si passa attraverso gli anni del secondo dopoguerra e la grande opera di ricostruzione che ha preso il posto delle case squarciate dai bombardamenti, per giungere alla documentazione del restyling di alcuni angoli del quartiere nei primi anni Settanta.
"L'iniziativa - ha ricordato oggi nel corso della presentazione della rassegna il direttore dei Musei civici d'Arte Antica Angelo Andreotti - è una vera e proprio testimonianza storica di quei passaggi che ci hanno consegnato il quartiere Giardino Arianuova Doro come oggi lo conosciamo. L'operazione è stata possibile grazie a uno degli archivi più ricchi e datati, e in prevalenza inedito, custodito nella Fototeca civica di palazzo Bonacossi e grazie all'impegno concreto di chi ne segue quotidianamente la catalogazione". Tutte le foto della mostra (dal titolo singolare ma appropriato al contesto, essendo un gioco letterario ripreso da un rimario del poeta Ariosto) infatti, sono il risultato della ristampa fatta chimicamente dal personale della Fototeca per proporre formati omogenei e di migliore lettura.
"La rassegna che apriamo domani, - ha affermato il presidente della circoscrizione Giardino Arianuova Doro Girolamo Calò - che mi auguro possa essere la prima di analoghe iniziative nelle altre circoscrizioni del territorio, è un'ottima opportunità di confronto e di riflessione per tutti noi. Le immagini dei cambiamenti causati dallo scorrere degli anni e dalle vicende storiche sono ideali per farci ricordare quello che eravamo, per capire dove siamo arrivati e per intravedere anche dove stiamo andando".
L'esposizione, ad ingresso gratuito, sarà aperta da sabato 18 novembre all'1 maggio 2007 nei seguenti orari: dal martedì al sabato 10/13 e 15- 18, domenica ore 10 /13, lunedì chiuso.
Per maggiori informazioni: call center Ferrara Mostre e Musei (corso Ercole I° d'Este, 21 - Ferrara) all'interno di palazzo dei Diamanti - 0532 244949, diamanti@comune.fe.it