Nota dell'Amministrazione sulla chiusura dello stabilimento di Pontelagoscuro
Appello del Comune a Governo e Regione per un intervento sulla questione Sfir
06-12-2006 / Giorno per giorno
La conferma da parte di Sfir della scelta di chiudere lo stabilimento di Pontelagoscuro e di vendere la corrispondente quota di produzione saccarifera è una grave e arrogante rottura dell'accordo di ristrutturazione del settore bieticolo saccarifero raggiunto un anno fa.
Ancora più grave e arrogante appare il rifiuto opposto all'appello rivolto alla Sfir da Governo, Regione, Enti Locali, Organizzazioni sindacali e Associazioni bieticole di garantire almeno la campagna saccarifera 2007 per individuare soluzioni che permettano a Sfir di uscire dal settore senza vanificare i risultati acquisti dall'accordo del 2005 sul mantenimento in attività di sei stabilimenti in Italia, tra i quali quello di Pontelagoscuro.
La richiesta di apertura di nuovi tavoli sulla "riconversione" con un interlocutore privo di ogni credibilità appare in questo contesto pura provocazione e toglie credibilità anche ai percorsi avviati per le riconversioni già previste dal piano di ristrutturazione di un anno fa.
L'Amministrazione comunale rivolge un pressante appello al Governo e alla Regione affinché usino tempestivamente tutte le rilevanti leve di cui dispongono nella gestione dei finanziamenti previsti per la ristrutturazione del comparto per esercitare su Sfir la pressione necessaria a modificarne gli orientamenti.