Il 13 dicembre un incontro dal titolo "Alzheimer: la qualità di vita del caregiver"
Riflettori puntati sui "prestatori di cure", vittime indirette della demenza
11-12-2006 / Giorno per giorno
Alzheimer: una malattia subdola, dal decorso lungo e progressivo, con gravi ricadute anche sulla qualità della vita dei familiari di chi ne soffre. A loro, i cosiddetti caregiver, insostituibili prestatori di cure, impegnati nella quotidiana assistenza di persone non più autosufficienti, è dedicato un convegno in programma mercoledì 13 dicembre, a partire dalle 15, a palazzo Bonacossi. Promosso dall'Ama - Associazione malattia Alzheimer di Ferrara, dall'Amministrazione comunale, da Ferrara in piano e dal Centro servizi per il volontariato, l'incontro vedrà alternarsi al tavolo dei relatori alcuni dei maggiori esperti locali di demenze, accanto ai rappresentanti delle istituzioni, delle aziende Usl e Ospedaliera e del mondo dell'associazionismo.
"L'attenzione e il sostegno ai familiari dei malati di Alzheimer e delle sindromi dementigene - ha sottolineato stamani in conferenza stampa l'assessore alla Salute Maria Giovanna Cuccuru - rappresenta da tempo una delle priorità perseguite in campo socio-sanitario dall'Amministrazione comunale, in collaborazione con i diversi partner locali, nell'ambito dell'attuazione del Piano di zona. Il tema rappresenta inoltre l'oggetto di un accordo di programma che Comune, aziende Usl e Ospedaliera, Università, Centro servizi alla persona e Ama hanno sottoscritto nel febbraio scorso proprio con l'intento di rafforzare e integrare gli interventi a favore dei pazienti e dei loro caregiver. I contenuti dell'accordo saranno tra gli argomenti di dibattito nell'ambito del convegno di mercoledì."
"L'Alzheimer - ha ricordato Franco Romagnoni, medico geriatra dell'azienda Usl di Ferrara - è una malattia degenerativa che provoca una graduale compromissione delle funzioni cognitive, determinando problemi comportamentali e relazionali in grado di incidere sulle attività quotidiane di chi ne è affetto. I casi stimati nel nostro territorio provinciale sono circa 5.300, di cui 500 solo nell'area del Comune di Ferrara. Su di essi e sulle situazioni di disagio e sofferenza che attorno ad essi si creano sono state svolte negli ultimi mesi due indagini, promosse dall'Ama e da Ferrara in piano, i cui risultati verranno illustrati nel corso del convegno a palazzo Bonacossi".
La prima parte dell'incontro sarà dedicata agli interventi dell'assessore Cuccuru, della responsabile dei Piani per la salute Caterina Sateriale, della direttrice del dipartimento di Neuroscienze Rosaria Tola e del direttore del dipartimento di Geriatria Fernando Anzivino, mentre la seconda parte vedrà gli interventi del responsabile dell'Unità di valutazione Alzheimer di Cento Alessandro Pirani, del dottor Aldo De Togni del dipartimento di Salute pubblica, della presidente della fondazione Devoto Giovanna Ledivelec e della presidente dell'Ama di Ferrara Paola Rossi. Quest'ultima in particolare, come anticipato stamani in conferenza stampa, illustrerà nello specifico le attività e gli obiettivi dell'associazione ferrarese da tempo dedita all'assistenza ai familiari dei malati e all'organizzazione di iniziative per la sensibilizzazione dei cittadini sulle problematiche connesse alla sindrome di Alzheimer.