Oggi, mercoledì 20 dicembre dalle 9.30 alle 13.30, nella sede del Ridotto del Teatro Comunale (Corso Martiri della Libertà 5) avrà luogo un incontro dal titolo "Il Piano Strategico: scenari e opportunità per Ferrara". Questo appuntamento di approfondimento, aperto non solo agli "addetti ai lavori" ma alla città, è anche un'occasione di confronto sulla pianificazione strategica, intesa come processo di discussione e condivisione delle priorità e delle azioni da compiere nel territorio nel lungo termine, costruendo una definizione di "interesse collettivo rilevante" per la realtà locale insieme agli attori pubblici, privati e del terzo settore. Attraverso gli interventi e le testimonianze dei relatori sarà possibile confrontarsi su importanti esperienze nazionali e internazionali di pianificazione strategica, da utilizzare come punto di partenza per illustrare le motivazioni che hanno guidato l'amministrazione comunale estense nello scegliere questo strumento, e per introdurre il percorso di condivisione con gli attori e le politiche del territorio. Ha promosso l'incontro del Ridotto il Comune di Ferrara con il patrocinio di RECS (Rete delle città strategiche) e Cantieri.
Questo il programma dettagliato degli interventi: apertura incontro Rita Tagliati, Vicesindaco del Comune di Ferrara, Caterina Brancaleoni, Davide Tumiati - Il Piano Strategico: relazioni con gli strumenti programmatori e con i progetti dell'Amministrazione. Altri Interventi: Raffaella Florio (RECS), Pasquale Persico (Università di Salerno), Emidia Vagnoni (Università di Ferrara). Testimonianze: Alberto Pacher, Sindaco del Comune di Trento - Verso il nuovo Piano Strategico: Trento 2020; Riccardo Nencini, Assessore Comune di Firenze - Firenze 2010: il Piano Strategico dell'area metropolitana fiorentina; Ruth Rennie, Programma Cantieri - La pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori; Pier Giorgio Dall'Acqua, Presidente della Provincia di Ferrara. L'intervento conclusivo è affidato al sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale che darà ufficialmente l'avvio a un fitto calendario di confronti fra gli attori e le politiche del territorio.