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Chiusa la mostra sull'artista francese si pensa gia' a quelle su simbolismo e arte estense

Per André Derain 48mila visitatori a palazzo dei Diamanti

15-01-2007 / Giorno per giorno

Per la precisione 48.783. Tanti sono stati gli appassionati d'arte che tra il 24 settembre e il 7 gennaio scorsi hanno varcato la soglia del palazzo dei Diamanti spinti dalla curiosità di scoprire i capolavori di André Derain, artista ancora poco noto ai più, ma dotato di grande capacità attrattiva.
"Nonostante si trattasse di una mostra di nicchia - ha sottolineato stamani in conferenza stampa il sindaco Gaetano Sateriale - i risultati sono stati indubbiamente soddisfacenti, grazie anche all'attività condotta in questi anni da Ferrara Arte che è riuscita a fidelizzare un elevato numero di visitatori, con proposte di qualità elevata. E sul consolidamento e ampliamento di questo rapporto con il pubblico continueremo a investire anche in futuro, puntando in particolare sui cittadini ferraresi, a quali seguiteremo ad offrire periodi di visita gratuiti, uniti ad altre iniziative promozionali".
Prima retrospettiva dedicata in Italia a Derain dopo oltre trent'anni, la mostra ferrarese ha offerto all'ammirazione del pubblico una novantina di opere del maestro francese, provenienti da prestigiosi musei e collezioni private di tutto il mondo. Dal periodo fauve alla stagione cubista, la rassegna ha ricostruito l'intero percorso creativo di quella che è stata definita come una figura chiave dell'arte moderna, pioniere delle più radicali avanguardie pittoriche del primo Novecento, accanto a Matisse, Picasso e Braque, e precursore del classicismo degli anni Venti e Trenta.
Aperta per un periodo complessivo di 106 giornate, con una media di 460 biglietti staccati ogni giorno, la mostra è stata realizzata da Ferrara Arte in collaborazione con lo Statens Museum for Kunst di Copenaghen, ed è stata curata da Isabelle Monod-Fontaine, vicedirettrice del Centre Georges Pompidou di Parigi.
Nel tracciare il resoconto dell'iniziativa, il presidente di Ferrara Arte Francesco Ruvinetti ha sottolineato con particolare rilievo l'elevatissima percentuale di giudizi positivi, il 99,03%, riservati alla mostra dai visitatori intervistati e l'altrettanto consistente quota (il 70%) di persone giunte a Ferrara appositamente per l'evento espositivo.
In tema di bilanci economici, l'introito complessivo dei biglietti e dei guadagni del bookshop è stato stimato a preconsuntivo in 538mila euro (13mila in più di quelli attesi), e ha permesso un risparmio di contributi e sponsorizzazioni di 153mila euro. Il costo della mostra, sempre a preconsuntivo è stato calcolato in 1.600.000 euro, 140mila euro in meno di quello preventivato.
Considerevole successo ha avuto ancora una volta l'iniziativa dell'apertura gratis per i ferraresi, proposta nella settimana delle festività natalizie e ormai giunta al suo terzo esperimento, con 2.182 adesioni, pari a circa il 5% dei visitatori dell'intera mostra. Altre 2.800 persone hanno invece acquistato il biglietto cumulativo per l'ingresso alla mostra e alla pinacoteca, e ancora 1.093 hanno usufruito della riduzione riservata agli ospiti delle strutture ricettive ferraresi, a conferma dei benefici che l'evento ha offerto agli esercizi cittadini.
Con lo sguardo già rivolto ai prossimi eventi espositivi di palazzo dei Diamanti, il dirigente del settore Attività culturali del Comune Andrea Buzzoni ha dato l'appuntamento agli amanti dell'arte per il prossimo 18 febbraio, con l'apertura della mostra dal titolo "Il Simbolismo. Da Moreau a Gauguin a Klimt". "Un filone artistico - ha puntualizzato Buzzoni - che in Italia non viene trattato in questi termini da quasi quarant'anni, a riprova della nostra volontà di non presentare mostre scontate e di riesplorare a distanza di tempo temi importanti della storia dell'arte per farli conoscere anche alle giovani generazioni e riproporli al grande pubblico. Avremo prestiti importanti da tutto il mondo e capolavori assoluti sia sul fronte della pittura che della grafica e nostro partner nell'organizzazione sarà la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma, che ospiterà l'esposizione dopo di noi".
In autunno, invece, l'appuntamento sarà con "Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L'arte a Ferrara nell'età di Borso", tra gli eventi clou dell'anno degli Estensi che sta per prendere il via.

LA SCHEDA - Bilancio della mostra "André Derain"

La mostra
Si è chiusa domenica 7 gennaio la mostra André Derain che ha visto esposte a Palazzo dei Diamanti circa novanta opere del grande maestro francese, concesse in prestito da prestigiosi musei e collezioni private di tutto il mondo.
Questa mostra si deve alla collaborazione tra Ferrara Arte e lo Statens Museum for Kunst di Copenaghen, ed è stata curata da Isabelle Monod-Fontaine, vicedirettrice del Centre Georges Pompidou di Parigi. L'ordinamento espositivo, articolato in undici sezioni tematico-cronologiche, ha ricostruito l'intero arco dell'attività di Derain, dal 1899 alla data della sua morte. Si è trattato di una rassegna incentrata prevalentemente sulla pittura, con l'eccezione di una scultura del 1907 e di un piccolo ma significativo gruppo di incisioni, disegni e ceramiche.
Il catalogo della mostra, un contributo scientifico di rilievo alla conoscenza dell'artista, è stato pubblicato da Ferrara Arte editore.

La rassegna stampa non è ancora disponibile poiché articoli sulla mostra continuano ad uscire e continueranno ancora per qualche tempo, ma si preannuncia largamente positiva, così come straordinariamente positiva è stata anche l'attenzione dedicata alla rassegna da radio e televisioni nazionali e locali.

Come è andata:
- Previsione: 50.000 visitatori.
- Risultato: 48.783 in 106 giorni di apertura con una media giornaliera di 460 biglietti staccati.

- Bilancio provvisorio: Preventivo Preconsuntivo Differenza
1) Costo della mostra: 1.740.000 euro 1.600.000 euro - 140.000 euro

2) Entrate nette di mostra: 525.000 euro 538.000 euro + 13.000 euro

3) Contributi e sponsorizzazioni
necessari al pareggio del
bilancio della mostra 1.215.000 euro 1.062.000 euro - 153.000 euro

Alcune informazioni
- In mostra gratis: un ottimo risultato ha avuto l'iniziativa dell'Amministrazione Comunale rivolta ai cittadini di Ferrara e provincia che, da domenica 24 a sabato 30 dicembre 2006 dalle 17 alle 19, hanno visitato gratuitamente la mostra in 2.182, pari al 4,47% del totale dei visitatori dell'intera mostra, e al 41,74% del totale dei visitatori della settimana indicata (tot. Visitatori settimana 5.228).
- Biglietto cumulativo mostra + Pinacoteca Nazionale: un altro ottimo risultato giacché ne hanno usufruito ben 2.817 persone, pari al 5,77% del totale dei visitatori della mostra.
- Gli ospiti delle strutture ricettive: un altro numero significativo è quello dei clienti degli Hotel, degli Alberghi e dei Bed and Breakfast di Ferrara e provincia che hanno visitato la mostra con un biglietto a costo scontato e sono stati 1.093, pari al 2,24% del totale del pubblico.
- Le settimane migliori: sono state, in ordine decrescente:
- l'ultima di mostra , dal 31 dicembre 06 al 6 gennaio 07, con 6.235 visitatori.
- La penultima di mostra, dal 24 al 30 dicembre (settimana gratuita ferraresi) con 4.758 visitatori
- I giorni peggiori e quelli migliori: il peggiore è stato lunedì 9 ottobre, quando a staccare il biglietto sono state 74 persone, e il migliore domenica 31 dicembre, con 1.281 visitatori.

Le interviste al pubblico (n. 2.576)
• La provenienza del pubblico: il 52,99 % è venuto dall'Emilia Romagna, il 47,01% dalle altre regioni italiane e dall'estero;
• le prime in classifica: la città che ha dato più visitatori alla mostra è stata Bologna, il 21,82%, seguita da Ferrara con l'11,84%.
• E' venuto a Ferrara appositamente per visitare la mostra?:
ha risposto sì il 69,49%
ha risposto no il 12,54%
ha risposto di essere di Ferrara l' 11,84%
non ha risposto il 6,13%
• Come è venuto a conoscenza della mostra?:
il 32,31% ha indicato la pubblicità
il 16,59 % le recensioni su giornali e riviste
il 16,02% depliant informativi
• il giudizio sulla mostra è stato positivo per il 99,03%, negativo per lo 0,66%, non ha risposto lo 0,31%
• il bookshop: un altro successo, l'ha giudicato positivamente il 92,72% e negativamente solo il 4,68%, non ha risposto il 2,6%
• un pubblico fedele: l'81,41% delle persone ha dichiarato di aver già visitato almeno una mostra al Palazzo dei Diamanti, mentre il 16,85% è venuto per la prima volta.
• buono l'interesse per i musei ferraresi:
il 73,68% ha dichiarato di aver visitato o aver intenzione di visitare i musei cittadini
il 22,24% si è detto non interessato
• l' età dei visitatori:
tra i 41 e i 65 anni il 55,16%
tra i 26 e i 40 anni il 24,96%
oltre i 65 anni il 10,48%
fino a 25 anni il 5,94%
• Laureati e diplomati su tutti. E' loro il primato dei visitatori della mostra: i primi con una percentuale del 51,51%, i secondi con il 39,17%.
• la mostra e la città: molti hanno dichiarato di essere venuti a visitare la mostra e di ripartire in giornata (il 79,13%), ma un buon numero avrebbe pernottato in città (il 16,64%): chi una notte (il 35,62%), chi due (il 28,23%) e chi, addirittura, più di due (il 22,43%)
• luoghi di soggiorno: i più gettonati gli alberghi (il 51,98%) seguiti dai Bed and Breakfast (l'18,73%) e dalle case private (l'17,15%)
• E in futuro? Alla domanda: desidera essere informato sulle nostre future iniziative? C'è chi ha risposto sì dimostrando l'intenzione di tornare (74,92%), chi ha dichiarato di ricevere già informazioni (13,35%) e chi non ha voluto lasciare il suo indirizzo.

Il Call Center Ferrara Mostre e Musei
Ad usufruire di questo prezioso servizio sono state 8.219 persone organizzate in gruppi, di cui: 2.999 adulti, 2.935 studenti delle scuole elementari, medie e superiori di altre città e 2.285 delle stesse scuole di Ferrara e provincia.
Anche singoli visitatori si sono avvalsi del Call Center e sono stati 1.164.
Le visite guidate richieste alla mostra di Derain sono state n. 205 per un totale di 7.974 persone interessate tra studenti delle scuole di ogni ordine e grado e gruppi di adulti.
E' continuata nel frattempo, durante la mostra, anche l'attività del Call Center rivolta ai musei comunali che ha prodotto durante il periodo di mostra 3.567 visitatori.